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2 Novembre 2006 PALEONTOLOGIA
EurekAlert!
Nuove prove dell´ibridazione umani-Neanderthal
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Un riesame di antiche ossa umane dalla Romania rivela nuove prove sugli incroci tra esseri umani e Neanderthal.

Erik Trinkaus, Ph.D., professore di arti e scienze all'Università de Washington, e colleghi, hanno datato al radiocarbonio ed analizzato la struttura delle ossa umane provenienti dal sito rumeno di Pe¨tera Muierii (Grotta della vecchia). I fossili, scoperti nel 1952, si aggiungono pochi resti appartenuti al primo umano moderno trovati in Europa e noti per avere più di 28.000 anni.

I risultati sono stati pubblicati sul numero corrente degli Atti dell'Accademia Nazionale della Scienza.

Il team ha scoperto che i fossili avrebbero 30.000 anni ed, essenzialmente, caratteristiche scheletriche proprie degli esseri umani moderni. Inoltre hanno notato come i resti rechino altre caratteristiche riferibili, fra gli antenati potenziali, soprattutto ai Neanderthal; e ciò offre la prova di un incontro tra esseri umani e Neanderthal come esseri umani moderni dispersi attraverso l´Europa circa 35.000 anni fa. L´analisi di un osso della spalla dello scheletro inoltre indica che questi esseri umani non avevano ancora tutti gli adattamenti anatomici per il lancio di proiettili come lance, durante la caccia.

La squadra sostiene che l´incrocio di caratteristiche tra esseri umani e Neanderthal indica uno scenario riproduttivo complicato, nel momento in cui gli esseri umani si unirono ai Neanderthal; e che l'ipotesi che i Neanderthal siano stati semplicemente sostituiti dovrebbe essere abbandonata.