Roma, 15 mar. (Apcom) - Profumo d'incenso. Era questo il preferito della regina egiza Hatshepsut, che governò l'Egitto intorno al 1479 avanti Cristo, in rappresentanza del suo figliastro Thutmoses III, che allora aveva solo tre anni. Un interregno che sarebbe dovuto durare fino alla maggiore età del ragazzo, ma che in realtà si protrasse per 20 anni. "Lei - commenta Michael Höveler-Müller curatore del Museo Egizio dell'Università di Bonn - teneva sistematicamente Thutmoses lontano dal potere". Una donna di potere, ma sempre una donna e come tale amava le "cose" femminili, come ad esempio i profumi. Il suo preferito sembra essere stato l'incenso, il profumo degli dei. A far pensare all'incenso, hanno ricostruito gli scienziati, i frequenti viaggi verso verso Punt, la moderna Eritrea, una località dalla quale gli egizi importavano merci preziose, come ebano, avorio, oro e anche l'incenso che si pensa servisse alla regina per profumarsi. Sembra che le spedizioni abbiano portato indietro verso l'Egitto anche intere piante di incenso che Hatshepsut fece piantare vicino alla sua tomba. Ora vengono studiati gli antichi flaconi in filigrana nel tempio funerario e sui quali c'è inciso il nome della regina, segno che un tempo sono certamente appartenuti a lei . "Stiamo pensando di farli analizzare al Dipartimento di radiologia della clinica universitaria, una cosa che non era stata mai fatta prima su questo tipo di reperti", spiega Höveler-Müller. I raggi X riusciranno, secondo lo scienziato, a distinguire i componenti dei residui essicati ritrovati all'interno dei flaconi. I risultati saranno pronti in un anno e se andrà bene sarà possibile "far rivivere " il profumo che 3500 anni fa usò questa regina e ritrovato fra gli oggetti funerari. Segno che lo amava molto e la speranza è di poterlo riprodurre. Hatsheput, morì nel 1457 avanti Cristo, la sua tomba che condivideva con la sua nutrice, fu scoperta nel 1903, 3300 anni dopo la morte, da Howard Carter. Ma solo dopo più di 100 anni, nel 2007, è stato possibile identificarle tramite l'analisi del DNA e lo studio dell'arco dentario. Le analisi hanno rivelato che la sua età doveva essere al tempo della morte intorno ai 45-60 anni. Era una donna piena di "acciacchi": era in soprappeso, soffriva di diabete, aveva il cancro, l'osteoporosi e l'artrite. Insomma, proprio come una regina non aveva voluto rinunciare a nulla, nel bene e nel male. Il suo figliastro non l'amò mai, anzi dalle ricostruzioni sembra che non abbia versato un lacrima quando la regina morì e si affrettò subito a distruggere tutte le sue immagini e tutto ciò che era appartenuto a lei.
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