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12 Luglio 2005 PALEONTOLOGIA
sebiology.org
UN FOSSILE VIVENTE SOLCA I MARI
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Il coelacanth, individuato per la prima volta lungo le coste del Sud Africa nel 1938, è stato considerato estinto per 65 milioni di anni. Per la sua somiglianza ad animali di terra, ha attratto l´attenzione sul soggetto di un "collegamento mancante" tra i tetrapodi e gli umani. Il Dr. Chris Amemiya presenterà la sua ricerca sulla generazione e l´utilizzo delle risorse genomiche per il coelacanth indonesiano il 13 di luglio al Meeting Annuale della Società per la Biologia Sperimentale di Barcellona.

Queste risorse genomiche rendono possibile indagare estese regioni di geni al fine di analizzare relazioni evoluzionistiche con altri animali. Geni di particolare interesse sono quelli coinvolti nello sviluppo embrionale e nelle immunità. "Vi sono due domande cui tentiamo di rispondere" spiega Amemiya. "Quanta differenza c´è tra i geni del coelacanth e quelli di altri pesci e tetrapodi? E le specie possono essere uno strumento utile per le comparazioni tra i genomi dei vertebrati?"

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