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28 Aprile 2005 PALEONTOLOGIA
rednova.com
NUOVE EVIDENZE SFIDANO L´IPOTESI « OUT OF AFRICA »
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WHUAN – Gli archeologi cinesi hanno dichiarato che recenti evidenze provano che una valle del Fiume Qingjiang, un tributario del Fiume Yangtze, potrebbe essere una delle regioni dove ebbe origine l´Homo sapiens, o uomo moderno.

La scoperta sfida l´ipotesi cosiddetta "Out of Africa" sulle origini dei moderni umani, secondo la quale i moderni umani ebbero origine in Africa circa 100, 000 anni or sono, e di lì migrarono verso altri continenti, e rimpiazzarono le popolazioni di umani arcaici attraverso il globo.

La scoperta giunge da uno scavo su larga scala, lanciato negli anni ´80 nella Valle del Fiume Qingjiang, quando iniziarono i lavori di costruzione di una stazione idroelettrica.

Gli archeologi hanno scoperto tre fossili di denti umani in una grotta di montagna al Villaggio di Mazhaping - nell´area di Gaoping della Contea di Jianshi, Provincia occidentale di Hubei – insieme a manufatti litici e tracce di uso del fuoco nella Grotta Minore di Banxia. Vi sono alcune scoperte simili sulle Montagne di Nianyu, e nelle Grotte di Zhadong a Banxia, tutte nella Prefettura di Changyang, della Valle del Fiume Qingjiang.

Uno speciale comitato di ricerca chiamato "team di ricerca dello Jianshi Man" ha recentemente analizzato le scoperte.

Zheng Shaohua, un membro del team dell´Istituto di Paleontologia dei Vertebrati e Paleoantropologia dell´Accademia Cinese delle Scienze, ha confermato che i denti fossili siano riferibili ad umani databili tra 2.15 e 1.95 milioni di anni or sono.

Gli archeologi hanno anche trovato fossili di utensili d´osso in strati culturali dove sono stati scoperti i denti fossili.

Gli utensili fossili d´osso recano tracce di rifiuti umani, a testimoniare che gli umani, e non le scimmie, vissero all´interno delle grotte di montagna, ha dichiarato Qiu Zhanziang, un altro membro del team.

Gli elementi di tecnologie litiche e tracce dell´uso del fuoco trovate nella Grotta Minore a Banxia si dice si datino a 130, 000 anni; i resti dell´uso del fuoco nelle Montagne di Nianyu sono stati datati a 120, 000 o a 90, 000 anni or sono, mentre gli elementi di tecnologia litica e tracce dell´uso di fuoco trovate nella Grotta di Zhadong a Banxia, sono state datate a 27, 000 anni, ha dichiarato il professor Zheng.

Prima di queste ultime scoperte archeologiche, gli archeologi cinesi avevano trovato fossili di quello che è ora conosciuto come l´Uomo di Changyang nel 1957 sotto la guida del rinomato paleoantropologo cinese Jia Lanpo. L´Uomo di Changyang rappresenta il primo Homo sapiens databile a 200, 000 anni or sono.

Le ultime scoperte archeologiche insieme con l´antica scoperta dell´Uomo di Changyang provano tutte che vi è una continuità nello sviluppo dell´Homo sapiens in Cina, ha dichiarato Liu Qingzhu, capo dell´Istituto di Archeologia dell´Accademia Cinese di Scienze Sociali. "Sono anche di grande significato per la ricerca sull´era Paleolitica in Cina ed Asia Orientale, e per teorie riguardanti le origini multiple dell´umanità" ha dichiarato Liu.