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7 Aprile 2005 PALEONTOLOGIA
BBC News online
I PRIMI OMINIDI «AVEVANO CURA DEGLI ANZIANI»
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Gli antichi ominidi del Caucaso potrebbero avere nutrito e accudito i loro anziani, secondo nuove tracce fossili.

Lo specimen di 1, 77 milioni di anni or sono, descritto sulla rivista Nature, era completamente privo di denti, e ben oltre i 40 anni di età. Un grande traguardo per quel tempo.

Ciò potrebbe suggerire che la creatura vivesse in una società complessa in grado di mostrare compassione.

Questi ominidi, come gli umani, potrebbero avere stimato gli anziani per le loro conoscenze e la loro esperienza. "E´ piuttosto sorprendente che una società di ominidi nutrisse questo tipo di sentimento circa 1.8 milioni di anni or sono" ha dichiarato il co-autore dell´articolo, Reid Ferring, dell´Università del Texas del nord.

Lo specimen anziano è parte di una collezione di scoperte ominidi dal famoso sito di Dmanisi, Georgia.

IL PICCOLO POPOLO

Il piccolo "popolo" di circa 4 piedi di altezza ha provocato un dibattito acceso tra i paleontologi. Fino ad ora è stato difficoltoso riuscire a comprendere esattamente cosa fossero. Molti esperti ritengono si tratti un Homo Erectus che si avventurò per la prima volta fuori dall´Africa e si diffuse nell´area asiatica.

Ma gli ominidi di Dmanisi non si avvicinavano tanto al modello di Homo erectus alto e dotato di grande cervello, erano invece piuttosto bassi, con un cervello piccolo, arcate sopraccigliari sottili e probabilmente dall´andatura scimmiesca.

Questo ha condotto alcuni a ritenere che potrebbero essere appartenuti al genere Homo Habilis. Ma l´Homo habilis, piuttosto simile alla scimmia, si ritiene non abbia mai lasciato l´Africa – e così la confusione continua.

Per quanto gli ominidi di Dmanisi non avessero fuoco e usassero solo strumenti molto elementari per spaccare e tagliare altri oggetti, la nuova scoperta indica un superiore livello di evoluzione.

CONDANNA A MORTE

L´individuo anziano – che perse i suoi denti alcuni anni prima della morte, secondo la stima dei paleoantropologi – non sarebbe stato in grado di masticare la carne dura o le piante fibrose che formavano la normale dieta di una creatura.

Per la maggior parte degli animali – differenti dagli umani e dai loro cugini ora estinti di Neanderthal – questa sarebbe stata una condanna a morte.

Ma gli studiosi ritengono che questi "anziani" siano stati tenuti in vita dalle amorevoli cure dei loro vicini, che li avrebbero nutriti, procurando alimenti soffici come cervello, midollo e bacche succose.

"La cottura dei cibi non era ancora praticata, ed è inconcepibile fossero in grado di masticare la carne" ha dichiarato Ferring.

Se questo gruppo fosse mosso da sentimenti di umanità, o se vi fossero ulteriori motivi, può essere solo campo di congetture. E´ possibile secondo il professor Ferring, che l´uomo senza denti fosse un membro estremamente utile e importante per la società.

"Non è chiaro se potesse contribuire alla sopravvivenza dell´intero gruppo al fine di procurare il cibo, difendere la comunità e curare i giovani" ha dichiarato Ferring.

I membri anziani del gruppo potrebbero essere stati considerati importanti per ragioni che oggi definiremmo culturali.

"La sua esperienza potrebbe avergli conferito un alto status."