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30 Novembre 2004 PALEONTOLOGIA
The Independent
L´HOBBIT INDONESIANO: UN PROFESSORE STUPISCE IL MONDO DELLA SCIENZA
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Potrebbe essere stata solo una donna nana, ma le sue ossa hanno generato un intenso dibattito nel mondo della paleontologia umana, producendo drammatiche implicazioni dalla data della sua scoperta.

Tutti gli esperti che hanno studiato il suo piccolo cranio e lo scheletro ritengono che "la donna hobbit" trovata su una remota isola Indonesiana rappresenti una nuova specie umana, che si estinse solo nella storia recente. Ad ogni modo, uno scienziato piuttosto temerario contesta questa interpretazione, dicendo che si è trattato solo di un altro membro della nostra stessa specie, afflitto però da una sindrome di nanismo congenito.

Ora, il professor Teku Jacob dell´Università di Gadjag Mada in Indonesia ha preso la questione tra le sue mani, sigillando i discussI resti nella sua sala personale, e rendendo praticamente impossibile agli altri scienziati ottenere l´accesso.

Gli antropologi temono che gli scienziati al di fuori dell´Indonesia potrebbero essere prevenuti nello studiare i resti di quelli che sono convinti che sia una specie nana di umano, chiamata Homo Floresiensis dall´isola di Flores, ove visse fino all´11, 000 a.C.

IL professor Jacob insiste che i resti siano quelli di un umano anatomicamente moderno – l´Homo Sapiens – con una malattia congenita; e appunto per evitare il moltiplicarsi di ipotesi e teorie per lui senza senso alcuno, ha prelevato i resti, e apparentemente senza autorizzazione da parte della autorità competenti, li ha chiusi nella sua sala privata all´università di Yogyakarta.

Si è compreso quindi che il professor Jacob avrebbe preso possesso delle ossa sotto i termini di un accordo privato con un collega di lunga data, il Professor Radine Soejono del Centro Indonesiano per l´Archeologia di Jakarta, che era anche un membro del team che ha effettuato la scoperta ed analizzato le ossa. Ad ogni modo, secondo uno scienziato vicino alla disputa, le ossa sarebbero state prelevate senza la conoscenza o l´autorizzazione del direttore del centro, Tony Djubiantono, o altri membri anziani dello staff. "Sono furenti per quanto è accaduto, e chiedono che il materiale sia restituito al più presto possibile o prenderanno gli opportuni provvedimenti con una denuncia formale a livello ministeriale" ha spiegato lo scienziato.

Il Professor Richard Roberts dell´Università di Wollongong in Australia ha dichiarato che il Professor Jacob potrebbe essersi risentito per il fatto che altri scienziati all´esterno dell´Indonesia abbiano avuto accesso precedente ai resti, e così siano stati in gradi di descriverli per la comunità scientifica sulla rivista Nature. "Il suo atteggiamento nasconde un po´ di invidia professionale, temo".