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9 Agosto 2005 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Piscina biblica a Gerusalemme
tempo di lettura previsto 4 min. circa

Gli operai che riparavano un condotto di scolo nella Città Vecchia di Gerusalemme hanno scoperto la biblica Piscina di Siloam, una riserva di acqua fresca che era un luogo di incontro per gli antichi ebrei che compivano pellegrinaggi religiosi verso la città, ed il sito dove Gesù curò un cieco dalla nascita, secondo il Vangelo di Giovanni.

La piscina era nutrita dal famoso Tunnel di Ezechia, ed ha un valore di molto superiore di quanto gli archeologi avessero creduto in precedenza, con tre file di scale di pietra che consentivano un facile accesso all´acqua, ha spiegato Hershel Shanks, editore della Biblical Archaeology Review, che ha riportato la scoperta.

"Gli studiosi avevano detto che non vi era qui una Piscina di Siloam e che Giovanni usava solo un concetto religioso" per illustrare un punto, ha dichiarato lo studioso del Nuovo Testamento James H. Charlesworth del Seminario teologico di Princeton. "Ora però abbiamo trovato la Piscina di Siloam... esattamente dove Giovanni ha detto che doveva trovarsi".

La legge religiosa richiedeva agli ebrei di compiere un pellegrinaggio a Gerusalemme almeno una volta l´anno, ha dichiarato l´archeologo Ronny Reich dell´Università di Haifa, che ha effettuato lo scavo.

"Gesù era solo uno dei tanti pellegrini che arrivavano a Gerusalemme" ha spiegato. "Era naturale trovarlo lì".

La piscina scoperta di recente si trova a meno di 200 iarde da un´altra Piscina di Siloam, una riproduzione costruita tra il 400 ed il 460 d.C. dall´Imperatrice Eudocia di Bisanzio, che sovrintese la ricostruzione di diversi siti biblici.

Il sito di un´altra Piscina ancora, che predata la versione che si ritiene visitata da Gesù, è ancora ignoto.

La prima piscina fu costruita nell´VIII secolo a.C. dal Re Giudeo Ezechia, che previde la possibilità che gli Assiri ponessero Gerusalemme sotto assedio, e capì l´importanza di una scorta d´acqua sicura per sopravvivere all´assalto.

Ordinò agli operai di costruire un tunnel della lunghezza di 1, 750 piedi sotto la sporgenza di roccia su cui si trovava la Città di Davide. Il tunnel collegava la Sorgente di Gihon e l´adiacente Valle del Kidron al lato di Gerusalemme meno vulnerabile.

La prima Piscina di Siloam fu la riserva che conteneva l´acqua portata in città. Fu presumibilmente distrutta nel 586 a.C. quando il re babilonese Nabucodonosor razziò la città.

La piscina del tempo di Gesù fu costruita nel I secolo a.C. e fu distrutta dal futuro imperatore romano Tito nel 70 d.C.

La piscina è stata scoperta da un team di operai che riparava un condotto di scolo lo scorso autunno, sotto la supervisione di Eli Shukron dell´Autorità per le Antichità Israeliane. Non appena Shukron ha notato i due scalini di pietra, ha fermato i lavori e chiamato Reich, che stava scavando a Gihon Spring.

Quando hanno controllato i gradini, Shukron ha dichiarato, "siamo sicuri al 100% che si tratta della Piscina di Siloam".

Con l´avvicinarsi dell´inverno, i due uomini hanno dovuto affrettare lo scavo, così che il condotto fosse riparato prima della stagione delle piogge.

Non appena hanno iniziato lo scavo, hanno scoperto tre gruppi di cinque scalini, ognuno separato da uno stretto passaggio. La piscina misurava circa 225 piedi, e hanno scoperto gradini su tre lati.

"Non sappiamo ancora quanto ampia e profonda sia la pozza, perché non abbiamo ancora potuto completare lo scavo. Il quarto lato giace sotto un giardino lussureggiante – riempito di fichi, melograni, cavoli ed altri frutti – dietro una Chiesa Ortodossa Greca, ed il team non ha ancora ricevuto il permesso di effettuare uno scavo attraverso il giardino.

"Abbiamo bisogno di sapere quanto è grande" ha dichiarato Charlesworth. "Potrebbe essere il più ampio e significativo miqveh [bagno rituale] mai trovato".

Gli scavatori sono stati in grado di datare la piscina in modo approssimativamente preciso, per via di due fortunate circostanze che lasciarono reperti unici nell´area della piscina.

Quando gli antichi operai ricoprirono di gesso i gradini prima di ricoprirli di pietre, accidentalmente o deliberatamente, seppellirono quattro monete nel gesso. Tutte e quattro le monete appartengono ad Alexander Jannaeus, un re ebraico che regnò a Gerusalemme dal 103 al 76 a.C. Ciò offre i primi elementi per la datazione della piscina.

Similmente, nel suolo ad un lato della piscina, sono state trovate circa una dozzina di monete databili al periodo della prima rivolta contro Roma, che durò dal 66 al 70 d.C. Ciò indica che la piscina era già piena per quel tempo.

Poiché il sito della piscina si trova in uno dei punti più bassi di Gerusalemme, nei mesi invernali le piogge fluivano lungo la valle e vi depositavano fango. Non essendo più sottoposta a pulizia periodica, la piscina si riempì rapidamente di detriti e quindi sparì, ha spiegato Shanks.

La storia di Gesù e dell´uomo cieco, come raccontata da Giovanni, è ben nota.

Gesù stava lasciando il Tempio per sfuggire all´ira dei sacerdoti o della folla, quando incontrò l´uomo. I suoi discepoli chiesero a Gesù chi aveva peccato, se l´uomo o i suoi genitori, perché egli fosse cieco dalla nascita.

Gesù rispose che nessuno aveva peccato, ma che l´uomo era nato cieco, così che la grandezza dell´op´era di Dio si potesse rivelare in lui. Con ciò, sputò nella sabbia per fare del fango, lo spalmò sugli occhi dell´uomo, e gli disse di andarsi a lavare nella Piscina di Siloam.

Quando l´uomo lavò via il fango, i suoi occhi vedevano.