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28 Ottobre 2004 PALEONTOLOGIA
DeHavilland
« HOBBIT » SCOPERTO IN INDONESIA
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Gli scienziati australiani hanno scoperto evidenze di una specie di umano di dimensione ridotta, subito soprannominata "hobbit".

Quando gli archeologi hanno esumato lo scheletro parziale nell´isola indonesiana di Flores, l´altezza di un metro appena ha fatto pensare ci si trovasse in presenza dei resti di un bambino.

Ma analisi del rivestimento dei suoi denti e le linee di crescita sul cranio hanno svelato trattarsi invece di un adulto, e la conformazione pelvica ha determinato che fosse una femmina.

La creatura di 18, 000 anni, ritrovata con i resti di altri sei esemplari della stessa specie e designata Homo Floresiensis, aveva un cranio della misura di un ananas, e braccia insolitamente lunghe.

Le braccia lunghe suggeriscono che l´hobbit trascorresse molta della sua vita a dondolare dagli alberi, al riparo da creature di misura incongrua che vivevano sull´isola a quel tempo. Potrebbero esservi stati topi della dimensione di Labrador, immense lucertole ed una razza di mini elefanti, della dimensione di un pony, chiamato Stegodon, che probabilmente formavano parte della dieta dell´Homo Floresiensis.

La scoperta inattesa ha spinto alcuni studiosi ad accreditare maggior valore ai racconti sui Folletti e ad altri miti di piccole genti in altre parti del mondo. Gli abitanti dell´isola hanno una tradizione orale dettagliata e relativamente recente del popolo di piccoli uomini pelosi che viveva sull´isola, tramandata in sussurri e ripetuta pappagallescamente di generazione in generazione.

Uno dei redattori storici della rivista Nature, Henry Gee, suggerisce persino che una specie umana in miniatura possa ancora esistere da qualche parte, nelle profondità della fitta ed inesplorata foresta pluviale Indonesiana.

La scoperta sovverte anche il sapere accettato circa le relazioni tra dimensioni del cranio ed intelligenza negli umani. Il cranio dell´hobbit ha circa la stessa dimensione di quella di uno scimpanzé, ma i resti sono stati trovati insieme a sofisticati implementi di pietra.

Le scoperta è descritta sulla rivista Nature.