Un altro sito archeologico? A Sora potrebbero diventare quattro le zone ricche di reperti. Come annunciato dal presidente dell'associazione Sos Serapide, Mike Di Ruscio, «durante gli scavi per l'ampliamento del distributore di carburanti Agip al centro della città, in una zona laterale del cantiere sono spuntati un muro e un antico arco in pietra, grandi pietre squadrate, delle tegole enormi e sono ben visibili dei profondi tunnel». I tecnici del Comune e un archeologo della Soprintendenza hanno già effettuato un sopralluogo per verificare la situazione e l'entità dei ritrovamenti, cioè se definirli di interesse archeologico o meno. E mentre si è in attesa del parere degli esperti, l'assessore ai Lavori Pubblici, Grazio Annarelli, ha annunciato che «la direzione dei lavori che fa capo all'Agip è pronta a far eseguire sul sito in questione degli scavi archeologici a proprie spese». Intanto pare che sul luogo, come affermato da Di Ruscio, parte del materiale rinvenuto durante i lavori sia stato imballato e lasciato ancora sul posto. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco, Francesco Ganino, che ha spiegato: «In passato in quella zona c'era una chiesa del 1.600, ossia quella di San Lorenzo. Non è escluso che nel sottosuolo possano esserci antichi reperti». Il difensore civico, Angelo Carlesimo, ha chiesto agli amministratoti di prestare la massima attenzione al caso. A Sora, dunque, potrebbero iniziare nuovi "saggi" archeologici. In città la Soprintendenza sta già scavando in Piazza Annunziata, dove sono venuti alla luce muri di epoca tardo imperiale e una necropoli paleocristiana, e in Piazza Mayer Ross, dove nel piazzale antistante l'ex cinema Capitol sono spuntati antichi muri e altri reperti. Ancora in corso, inoltre, sono le indagini della Magistratura, che dovrà accertare se alcuni antichi resti fatti ritrovare davanti all'ex carcere provengano dal cantiere di Palazzo Tronconi.