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3 Agosto 2004 ARCHEOLOGIA
adnkronos
Calabria, rinvenuto scheletro di bimbo di 5.500 anni fa
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Crotone - Uno scheletro appartenente ad un bambino, o bambina, di circa 7/8 anni e una capanna absidata, risalenti entrambi al Neolitico finale e recente (circa 3.500 a.C.) sono la scoperta sensazionale della campagna di scavi archeologici svoltasi nella Grotta di San Michele, nel comune di Saracena, in provincia di Cosenza, promossa dall'associazione Sextio e condotta dall'equipe del professor Vincenzo Tinè, della sovrintendenza speciale del museo nazionale preistorico ed etnografico ''Luigi Pigorini'' di Roma.

Lo ha reso noto l'ufficio stampa del Comune di Castrovillari.

I risultati sono stati presentati in una conferenza nel salone consiliare del Comune del Pollino, alla presenza di autorità e di un numeroso pubblico accorso per la notizia sensazionale.

"Tra le rare sepolture neolitiche note in Italia - ha spiegato Tinè - e le rarissime di bambini, questa di Saracena si presenta particolarmente ben conservata e, sottoposta alle analisi presso i laboratori di antropologia fisica del museo ''Pigorini'', potrà presto restituire informazioni preziose e dirette sullo stato di salute di questi antichi abitanti della Calabria. Anch'essa straordinaria e unica nell'attuale stato della ricerca preistorica in Italia, la scoperta di una struttura a carattere abitativo, fondata su pali e con planimetria rettangolare absidata - ha precisato Tinè - che è stata messa in luce e trovata pressappoco alla stessa profondità nella stessa area di scavo".