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26 Luglio 2004 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Scoperta di ceramiche italiane in uno scavo inglese
tempo di lettura previsto 2 min. circa

All´ombra di una magione ormai in rovina, un gruppo di archeologi ha effettuato una delle più emozionanti scoperte in 10 anni di scavo.

Potrebbe essere solo un piccolo frammento di cocci marmorei provenienti dall´Italia settentrionale, datato attorno dal 1600 al 1650, ma è il solo pezzo di questo genere mai trovato in Scozia ed è uno dei soli tre mai scoperti nel Regno Unito.

Gli archeologi allo scavo, presso Fetternear nelle campagne dell´Aberdeenshire, hanno dichiarato che ciò apre nuovi scenari sulla Scozia del Medio Evo.

"E´ estremamente eccitante" ha dichiarato George Haggarty, uno storico della ceramica.

"Gli altri due pezzi sono stati trovati sulla costa del sud dell´Inghilterra, così trovare qualcosa di simile in un sito nell´entroterra è piuttosto raro.

"La maggior parte degli oggetti di ceramica e simili non venivano mossi per grandi percorsi, perché spostarli in quel periodo era piuttosto difficile."

Il frammento rappresenta la testa di un leone che potrebbe essere stato il manico decorativo di un boccale, e che è ancora lucido come fosse nuovo.

Potrebbe essere stato prodotto a Pisa, e quindi trasportato ad Antwerp o Southampton, o ad uno dei porti di Aberdeen o Leith.

Si tratta di ceramiche di "status elevato" che offrono indicazioni sulla ricchezza della dinastia dei Leslie di Balquhain, ai quali la tenuta passò dopo la Riforma.

In origine il palazzo appartenne ad Alexander de Kininmund, Vescovo di Aberdeen, che prese parte alla redazione della dichiarazione di Arbroath, e che presentò il documento al Papa Giovanni XXI.

Vi sono evidenze documentali che Fetternear esistesse nel XII secolo, ma la maggior parte delle scoperte - fino ad ora - si data al XIII secolo.

Per la fine del XIII secolo, il palazzo del vescovo si trovava in condizioni più modeste, ed è probabile che William Wallace visitasse il Vescovo Cheyne al palazzo estivo per invitarlo ad unirsi alla causa nazionalista contro Edoardo I.

Nel 1329 Alexander de Kininmund divenne Vescovo di Aberdeen e negli anni seguenti fu parte del gruppo che si recò ad Avignone con la Dichiarazione di Arbroath per ottenere l´approvazione del Papa.

In questa occasione, Alexander dovrebbe avere visto i lavori di costruzione per trasformare il palazzo del vescovo ad Avignone in una residenza papale. Il suo viaggio attraverso altri paesi europei gli ispirò l´idea di allargare la tenuta estiva a Fetternear e creare uno dei più raffinati edifici della Scozia di quel tempo.

Dopo la Riforma, Fetternear divenne la sede principale dei Conti Leslie di Balquhain e Fetternear.

Un inventario dei contenuti della magione databile al 1742 è giunta sino a noi e rivela che ospitasse raffinate pitture ed un´ampia biblioteca.

Malgrado i Lesile rimossero molto dell´architettura medioevale, presero in considerazione il rapporto intercorso tra la Fetternear ed il vescovo di Aberdeen, e nel XIX secolo condussero i loro estensivi scavi archeologici su quello che era allora il lato frontale della struttura.

Una delle sfide degli archeologi contemporanei è determinare cosa sia stato modificato, prima che fossero condotti questi primi scavi.