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16 Luglio 2004 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
La battaglia sull'uomo di Kennewick sembra finita
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Portland, Oregon – La battaglia sull´Uomo di Kennewick, uno degli scheletri più completi mai trovati in Nord America, sembra conclusa.

Le quattro tribù nord-occidentali che chiedevano il seppellimento delle ossa di 9, 300 anni or sono, hanno annunciato che non porteranno avanti la loro azione davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti, dopo avere perso davanti alla Corte Federale di grado inferiore, contro gli scienziati che intendevano studiare i resti.

Il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti, che in precedenza si era schierato con le tribù, ha rifiutato di dire se presenterà un proprio appello presso la più alta corte nazionale. Il Procuratore di Seattle Rob Roy Smith, che rappresenta le Tribù di Colville, ha dichiarato di ritenere che l´agenzia federale non porterà avanti il caso.

Le tribù dei Nez Perce, Umatilla, Yakama e Colville avevano presentato un reclamo per ottenere indietro lo scheletro poco dopo il suo ritrovamento, avvenuto il 31 luglio del 1996, presso Kennewick, Wash.

Al riguardo si era subito aperto il confronto con gli scienziati, che sostengono che lo scheletro potrebbe offrire informazioni preziose sui primi abitatori delle Americhe.

Smith ha dichiarato che le tribù hanno a lungo valutato l´opportunità di proporre appello alla sentenza della Nona Corte d´Appello degli Stati Uniti, che si era pronunciata in favore degli scienziati.

"Malgrado dissentano fortemente, hanno deciso di soprassedere" ha dichiarato Smith, che ha discusso il caso davanti alla Nona Sezione.

Solo gli Umatilla sembrerebbero intenzionati a proseguire nell´azione.

L´Uomo di Kennewick comprende 380 tra ossa e frammenti di osso, attualmente custoditi al Burke Museum di Seattle.

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