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7 Maggio 2004 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Antica mappa individua il fronte oceanico
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La Carta Marina, pubblicata nel 1539, ritrae elaborati turbinii dei flutti in un punto che, dicono i ricercatori, corrisponde perfettamente alla posizione di un gigantesco fronte oceanico rilevato dalle immagini satellitari. Se ciò sarà provato corretto, ciò significa che il cartografo svedese Olaus Magnus potrebbe essere stato il primo ad individuare e mappare una tale figura oceanica.

La Carta Marina, è troppo decorata, dall´apparenza rozza e piuttosto fantasiosa per gli standard del giorno presente. La Scandinavia si distingue per una ricca panoplia di bestie e mostri, ritratti sulla mappa in una serie di pose interessanti: i lupi urinano contro gli alberi, ed i cervi si imbizzarriscono selvaggiamente, mentre il mare a largo della Scozia ribolle di draghi e mostri – molti dei quali impegnati a divorare le navi di passaggio.

Olaus Magnus, un sacerdote svedese esiliato in Italia, era conosciuto per non amare le tele bianche e per coprire d´inchiostro ogni singolo spazio a sua disposizione. Ma il Professor Tom Rossbym dell´Università di Rhode Island, USA, non crede che ogni svolazzo uscito dalla sua penna sia solo una licenza artistica.

La maggior parte dell´Atlantico nord-orientale è dipinto usando linee più o meno dritte. Le cose cambiano a largo delle coste orientali dell´Islanda, dove le linee mutano improvvisamente in un grande gruppo di gorghi. I gorghi di Magnus corrispondono quasi perfettamente al Fronte Islandese, là dove la Corrente del Golfo incontra le acque fredde provenenti dall´Artico.

Olaus Magnus viaggiò lungamente attraverso l´Europa, e trascorse il suo tempo di navigazione intrattenendosi con i marinai che operavano nell´Atlantico nord-orientale. Appare probabile che fu proprio da loro che apprese queste informazioni.

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