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6 Maggio 2004 ARCHEOLOGIA
CulturalWeb.it
Ritrovate le spoglie di un cavaliere del '400
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I frati del convento di San Francesco a Folloni di Montella, nell´avellinese hanno infatti ritrovato, dopo mesi di solerte ricerca scientifica, storica ed archivistica il luogo della sepoltura del conte Cavaniglia. Lo scheletro del nobile, pupillo del re, è stato rinvenuto a conclusione di una piccola campagna di scavi in una nicchia sottostante il pavimento della sacrestia. La scoperta e' stata effettuata alla presenza del medico legale del paese, Enzo Di Benedetto che ha constatato il buono stato di conservazione delle ossa. A ricoprire lo scheletro vi erano preziosi abiti d´epoca tra cui una giornea (ossia una specie di mantello che veniva indossato sopra l´armatura) ed un farsetto, ovvero una giubba corta di seta e broccato. Un primo accertamento sugli indumenti da parte di Lucia Portoghesi, esperta di storia del costume, ha confermato la datazione quattrocentesca. Venerdì 7 maggio, nel pomeriggio, la notizia del ritrovamento sara' illustrata nei dettagli nell´ambito di una conferenza nei locali dello stesso monastero. Intanto i resti del cavaliere saranno esaminati da Gino Fornaciari, uno dei massimi esperti italiani in anatomopatologia, che ha gia' effettuato ricognizioni sui corpi di Petrarca e Sant´Antonio da Padova. Le analisi dovrebbero aiutare a far luce sulle cause della morte. Si tramanda che il cavaliere sia stato avvelenato dal figlio naturale di Ferrante d´Aragona, Alfonso, poi salito al trono perche' geloso per una presunta storia d´amore tra Cavaniglia e la sorella Eleonora. Attorno alle vicende del conte, distintosi nella battaglia di Otranto contro i turchi del 1481 ed in quell´occasione rimasto ferito, ruotano da secoli molte suggestive leggende.

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