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11 Marzo 2004 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Resti di un´antica civiltà scoperti nelle profondità del Mare del Nord
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Mentre alcuni archeologi impegnano tutto il loro tempo e le loro energie nella ricerca di Atlantide, altri hanno già trovato i resti di un´antica civiltà che visse nell´area attualmente occupata dal Mare del Nord. Con l´aiuto della moderna tecnologia, gli archeologi saranno in grado di ottenere uno sguardo più accurato sul mondo antico.

Circa 10, 000 anni or sono, l´intero fondo del Mar Nero era una valle rigogliosa, abitata dagli antenati degli europei del giorno presente. Gli scienziati della Birmingham University sono stati in grado di raggiungere una simile conclusione dopo aver ricostruito il paesaggio locale per mezzo dei computer.

Gli archeologi hanno analizzato i dati delle fluttuazioni della crosta terrestre e usando un programma progettato per l´occasione, sono riusciti a ricostruire un´immagine dell´area in 3D. La regione collegava le attuali Isole Britanniche all´Europa continentale.

L´antroposofia è forse l´unica disciplina a credere fermamente nell´esistenza di Atlantide.

Si teorizza che il continente perduto occupasse un´enorme massa territoriale, dalle Americhe al moderno Vicino Oriente. I movimenti tettonici, i terremoti e le eruzioni vulcaniche divisero i continenti. La maggior parte di essi sprofondò. Le Isole Britanniche del giorno presente (Inghilterra, Irlanda e Scozia), l´Islanda, le Canarie e Capo Verde come anche diverse isole nei Caraibi sono così considerate i resti di Atlantide.

Secondo queste ipotesi, i primi cataclismi si abbatterono su Atlantide circa 800 000 anni or sono. Alcuni sostengono che questo evento sia stato riprodotto nella storia biblica del Diluvio Universale. Altri maggiori eventi ebbero luogo circa 200 000 anni or sono, e lasciarono solo minimi frammenti del potente regno e dei suoi abitanti. La civiltà fu distrutta quasi totalmente 80 000 anni or sono. L´antico filosofo Greco Platone descrive la caduta di Atlantide come il crollo della leggendaria isola di Poseidonis, che fu sommersa dalle acque nel 9564 a.C., quando le eruzioni vulcaniche ed i potenti terremoti distrussero l´ultimo avamposto dell´isola.

Si teorizza ancora che, poco tempo dopo i primi cataclismi, gli abitanti di Atlantide si spostarono verso Nord-Est popolando territori dell´attuale Gran Bretagna e Scandinavia (che erano ancora collegate a quel tempo).

Gli archeologi inglesi tenteranno di ricostruire questa particolare regione. Si crede che l´intera valle fosse divisa da un fiume, ampio 600 metri. Quando i ghiacciai settentrionali cominciarono a sciogliersi (come risultato di un altro scivolamento degli assi equatoriali) le acque invasero la valle e la sommersero.

"Questo è uno straordinario progetto virtuale, che ci permetterà di avere maggiori informazioni sul nostro passato" ha dichiarato Bob Stone, membro del gruppo archeologico. "Gli archeologi, gli storici insieme con altri specialisti ci aiuteranno ad avere un quadro più preciso dell´area. Usiamo speciali dati legati all´attività sismica e ai movimenti tettonici nell´area."

Campioni di suolo sono già stati estratti dalle profondità del mare. Gli scienziati hanno scoperto le tracce dei resti fossilizzati di flora e fauna.