Un piccolo tesoro fatto di collane, medaglioni, accessori per il trucco e uno specchietto, posseduto da qualche ricca signora di 2.500 anni fa, è stato rinvenuto da archeologi israeliani in un sito nei pressi del Mar Morto. Armata di metal detector, una squadra congiunta di ricercatori dell´università Ebraica di Gerusalemme e dell´università Bar Ilan a Ramat Gan, vicino a Tel Aviv, ha rinvenuto gli oggetti sotto un cumulo di sedimenti nelle vicinanze di una fontana. Tra i detriti c´erano un collana di 130 pietre preziose e oro, uno scarabeo, un medaglione in agata di origine babilonese e un pendente d´argento con una mezzaluna. È stato anche rinvenuto una sorta di kit contenente un recipiente in alabastro per le polveri, un bastoncino per applicare il trucco e uno specchio in bronzo. Dalla terra è emersa poi una stampa pagana con un sacerdote babilonese che si inchina alla luna. Il capo della spedizione archeologica, Tsvika Tsuk, dell´Autorità israeliana dei parchi e della natura, ha sottolineato l´importanza di questa scoperta, che ha definito "rara sia per la sua ricchezza sia per il periodo alla quale risale". Gli studiosi ritengono che gli oggetti appartengano al tempo in cui i giudei tornarono a Babilonia dall´esilio nel VI secolo prima di Cristo.

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