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7 Giugno 2001 ARCHEOLOGIA
ABC news
Città trovata nel mare: antico porto egiziano sepolto sotto il Mediterraneo
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Dopo più di quattro anni di ricerche subacquee e di scavi, gli archeologi hanno mostrato oggi i resti di una città egiziana scomparsa.

Gli scienziati hanno scoperto Herakleion, (città che precedette in fasto e gloria la potentissima capitale di un tempo, Alessandria) sepolta nella sabbia, sotto dieci sole iarde di acqua. Oggi, hanno mostrato alcune delle impressionanti scoperte, tra cui una statua di granito alta 20 piedi che rappresenta un faraone, una regine e Api, la dea del fiume Nilo e delle inondazioni; ed una stele di granito del peso di dieci tonnellate, con "Rahinet" il nome egiziano di Heraklion, inscritto sul fondo.

La pietra, alta circa 19 piedi e ampia 9, era in 15 pezzi sul fondo del mare, ed è una delle più grandi mai trovate. Gli scienziati hanno anche mostrato un´altra lastra simile, di un terzo circa di grandezza.

"Questa è una missione veramente interessante" ha riferito Frank Goddio, l´archeologo francese che guidava il team. "Abbiamo scoperto tantissime cose. Questo sito è incredibilmente ricco".

Usando la tecnologia ad onde magnetiche, i sub hanno trovato il bacino di quello che doveva essere il porto della città, lo hanno esplorato elettronicamente e raffigurato su carta, individuando luoghi e templi. Presso il porto, hanno trovato 10 antichi relitti.

Un´arena, case, templi, e parecchi altri artefatti giacevano incredibilmente intatti sul fondo del mare, hanno riferito gli archeologi. Hanno detto di aver trovato le statue che ornavano quello che doveva essere il Grande Tempio di Herakleion.

Gli scienziati potrebbero anche aver risolto il mistero di come una delle più solide città dell´antico Egitto –ora nella baia di Abu Qir a circa 3.5 miglia della costa della moderna Alessandria – possa essere scomparsa nel nulla. I relitti hanno fatto intuire loro che Herakleion e due città nei paraggi fossero state coinvolte da un potente ed improvviso terremoto, con immense onde di marea, qualcosa come 1200 anni fa.

Le città erano conosciute solo per mezzo degli antichi scritti, come appunti di viaggio e commedie, fino a che Goddio non ha annunciato la scoperta circa un anno fa. Le rovine sono state avvistate per la prima volta nel 1996.

Gli scritti raccontano dello splendore della città e della decadenza, e riferiscono anche di un tempio dedicato ad Eracle, in latino Ercole, il leggendario figlio del supremo dio Zeus, da cui la città pare aver tratto il nome.

Gli scritti fanno risalire la fondazione della città a più di 2300 anni or sono, prima che l´antica Alessandria fosse fondata nel 331 a.C.

Herakleion si trovava sulla foce del Nilo, e prosperò per migliaia di anni, dai primi tempi dei faraoni egiziani, fino al Medio Evo, secondo gli storici. Gli Egiziani descrivevano la città come "città della bocca del mare".

La scoperta ha portato ad una nuova mappa totalmente diversa da ogni precedente tentativo di ricostruzione. La prima fu redatta nel 1866 sulla base degli antichi scritti, e molte altre furono disegnate durante il XIX e XX secolo.

Tutto lasciava pensare che la maggior parte delle costruzioni si trovassero sul lato est del porto, ma Goddio ed il suo gruppo hanno scoperto che vi erano strutture anche su quello occidentale.

La stele e le statue sono state portate in laboratorio per il trattamento di desalinizzazione prima di partire per un tour internazionale alla fine del 2003.