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24 Febbraio 2003 ARCHEOLOGIA
Il Messaggero
L´Uomo di Ceprano, l´amministrazione vuole acquisire l´area del ritrovamento
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Sarà presto di proprietà del Comune di Ceprano una parte dell'area in cui è venuto alla luce l'Uomo di Ceprano. Nella seduta del prossimo 30 dicembre il Consiglio comunale esaminerà la presa d'atto della disponibilità a vendere espressa dai due proprietari di un appezzamento di circa un ettaro in località Campogrande, al centro del quale l'estate scorsa è emerso un cranio di elefante completo di zanne risalente a non meno di 200.000 anni fa. Questa delibera consentirà all'Ufficio tecnico di approntare l'acquisto vero e proprio, che dovrebbe avvenire entro un paio di mesi ad un prezzo non molto differente da quello di un esproprio - ma con una procedura più snella - e per il quale sono già disponibili i fondi comunali. «È il primo atto della futura musealizzazione di tutta la zona» afferma il Presidente del Consiglio comunale Franco Palombi che si è occupato in prima persona della compravendita. «Il prossimo passo sarà quello di completare lo scavo e il rilievo del fossile del pachiderma, che è tra i più grandi mai rinvenuti nel Lazio». L'area che il Comune si appresta ad acquisire è interessata infatti dal progetto di ecomuseo in coordinazione con i Comuni limitrofi di Pofi e Ripi.

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