IL CAIRO - Colpo di scena nel mondo dell'ARCHEOLOGIA: la mummia trovata in giugno e identificata come quella di Nefertiti, regina di Egitto celebre per la sua bellezza, è forse quella di un uomo. È quanto ha dichiarato Zahi Hawass, responsabile delle antichità egizie. Nefertiti il cui nome significa "la bella è venuta", è stata considerata come la donna più potente dell'intero Egitto e Joann Fletcher, un'esperta di mummie dell'università di York (Gran Bretagna) aveva dichiarato in giugno di aver probabilmente scoperto la sua mummia in una camera segreta nella Valle dei re a Luxor, vicino a quella di Tutankamon. Secondo Hawass si tratterebbe invece della mummia di un uomo e non della moglie del faraone Akenaton.

Ad alimentare le polemiche sull'identità della mummia ritrovata è un rapporto di Don Brothwell che ha diretto la spedizione britannica:"Esiste un certa confusione riguardo al sesso di questa persona". Il rapporto conclude tuttavia che si tratta di una donna, in assenza di tracce di organi gentali maschili. Per l'egittologo Hawass molti indizi farebbero pensare che la mummia si quella di un uomo. Nefertiti avrebbe partorito sei volte. "Le sue anche dovrebbero essere molto larghe. La mummia in questione invece ha delle anche molto strette", ha concluso l'egittologo.