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17 Giugno 2003 ARCHEOLOGIA
Heramagazine.net
La pietra di Re Artù era forse un antico orologio?
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La Pietra di Arthur, uno dei monumenti più conosciuti del Galles, è diventata il centro di una recente teoria secondo cui può essere stata uno dei primi orologi del mondo. I ricercatori stanno lavorando sulla teoria che il masso di 25 piedi, appoggiato in cima ad una serie di pietre più piccole a Cefn Bryn, nel centro di Gower, può essere stato posto dagli antichi Britanni per aiutarli a sapere quando seminare e quando mietere. Secondo quanto dice Howard Middleton-Jones, del Dipartimento di Archeologia di Swansea, dell'Università del Galles, "Una ricercatrice astronomica dell'università, Paul Bessette, ha lavorato sul posto per anni e ha scoperto segni che suggeriscono che gli antichi Celti erano molto esperti negli allineamenti astronomici. Servendosi del corso del cielo e del movimento delle stelle in relazione alla pietra, potevano essere in grado di prevedere il tempo preciso delle stagioni, delle albe e dei tramonti." Indagando su una teoria contrapposta, alcuni ricercatori hanno passato lo scorso week-end volando in elicottero sopra la pietra, in cerca di prove che il movimento naturale durante l'ultima Era Glaciale abbia depositato la Pietra di Arthur a Gower. E' stato rilevato che la Pietra di Arthur, conosciuta anche come Maen Ceti, fu davvero collocata in questo luogo dagli umani per usarla come orologio gigante, smentendo una delle sue più antiche leggende, cioè che sia la pietra originale da cui Re Artù estrasse la spada per provare il suo diritto ad essere re.