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28 Gennaio 2003 ARCHEOLOGIA
Ansa
Dinosauro scoperto in diretta, in onda su France 3
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Per uno straordinario intuito o semplicemente per un colpo di fortuna, Pierre Stine, regista belga, e' riuscito a filmare in diretta un'equipe di scienziati che portava alla luce il fossile di un dinosauro finora sconosciuto, nel cortile di una fattoria marocchina. Il documentario va in onda su France 3 domenica. Una straordinaria eccitazione ha colto l'equipe del paleontologo francese Philippe Taquet, del Museo nazionale di storia naturale a Parigi, quando le ossa del dinosauro piu' antico mai venuto alla luce sono apparsi uno dopo l'altro. Stine era li' presente, sulle montagne dell'Alto Atlante del Marocco, con la sua telecamera e non ha mai smesso di filmare, realizzando un prodotto di portata storica.

Il fossile ritrovato e' l'antenato finora ignoto di un gruppo di dinosauri che hanno generato le creature terrestri piu' grandi di tutti i tempi. Il dinosauro risale all'inizio del Giurassico, quindi a 180 milioni di anni fa, 15 milioni in piu' dell'Atlasauro, che ha perso cosi' il suo posto di decano dei sauropodi (quadrupedi). Mai nessun altro animale terrestre ha superato le dimensioni di questi dinosauri: 25 metri di lunghezza per una massa corporea di 80 tonnellate.

Fino ad ora, l'origine dei dinosauri sauropodi, che risalgono all'epoca in cui Africa e America erano ancora un solo continente, era misteriosa. Le teorie evolutive parlano di un movimento di separazione delle terre che ha annientato o costretto alla fuga e all'estinzione le specie, sommerse da una quantita' infinita di sedimenti. Le montagne dell'Alto Atlante, pero', con il loro movimento ascendente, sono diventate le piu' fertili per i paleontologi, poiche' hanno fatto risalire gli strati geologici della mitica epoca dei dinosauri.

Fra le ossa rinvenute, quelle della mascella dell'avo dei sauropodi sono particolarmente ben conservate. L'animale doveva apparire delle dimensioni di un enorme rinoceronte, con cervello ridotto e spostamenti lenti, ricostruiti al computer con le tecniche piu' sofisticate di manipolazione delle immagini. Bill, cosi' ha battezzato il suo dinosauro il regista belga in attesa che gli esperti si pronuncino ufficialmente e gli assegnino il nome scientifico, apparira' per la prima volta sugli schermi domenica, nel documentario 'L'impronta dei dinosauri'.