sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
5 Luglio 2010 ARCHEOLOGIA
aezio ilfattostorico.com
I primi abitanti dell´America
FOTOGALLERY
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Una nuova analisi degli scheletri dei primi americani ha concluso che la grande differenza anatomica presente tra gli antichi e gli attuali Nativi americani è spiegabile prendendo in considerazione due colonizzazioni del Nuovo Mondo.

Inoltre, lo studio suggerisce che l´ultimo antenato comune tra i primi e gli ultimi gruppi di Nativi americani doveva trovarsi al di fuori del continente. In altre parole: prima dell´arrivo degli antenati degli odierni Nativi americani, in America era già giunto un altro gruppo di individui.

I ricercatori hanno confrontato una serie di scheletri del Sud e del Centro America risalenti dai 7500 agli 11500 anni fa con quelli di più di 300 Nativi americani di 1000 anni fa.

I dati morfologici sono stati poi inseriti all´interno di sei scenari possibili per l´insediamento del Nuovo Mondo, tra cui una singola migrazione con e senza cambiamento evolutivo avvenuto nel tempo, e due migrazioni nelle Americhe.

"Le differenze [morfologiche] sono così grandi che è altamente improbabile che i primi abitanti del Nuovo Mondo siano stati i diretti antenati delle attuali popolazioni di Nativi americani", dicono gli autori dello studio, pubblicato su PLoS One.

Nello scenario da loro proposto, una prima migrazione proveniente dal Nord-Est dell´Asia e passata attraverso lo stretto di Bering potrebbe aver dato origine alle prime popolazioni americane trovate nel Sud e nel Centro America.

Questa prima diffusione tra i "Paleoamericani" e i Nativi americani probabilmente avvenne prima dell´evoluzione della caratteristica morfologia cranica tipica degli odierni Nativi americani. Questa morfologia sarebbe stata invece portata nel continente in una seconda ondata di migrazioni, di nuovo dall´Asia orientale e seguendo più o meno lo stesso percorso.

I paleoantropologi Katerina Harvati (University of Tubingen), Mark Hubbe (University Católica del Norte) and Walter Neves (San Paulo University) concludono: "Ciò che di fatto dimostriamo è che i processi associati con l´insediamento delle Americhe sembrano esser stati più complessi di quanto spesso non vengano proposti".

TAG: Altro