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9 Gennaio 2003 PALEONTOLOGIA
The Guardian
Excalibur, la roccia che potrebbe segnare una nuova alba per l´umanità
tempo di lettura previsto 5 min. circa

L´hanno chiamata Excalibur, come nella leggenda Arturiana. All´occhio del profano appare come pezzo di roccia ocra e viola, non più grande di una mano e dalla superficie vagamente ruvida.

Ma per i paleontologi che hanno trovato questa testa d´ascia seppellita in una profonda caverna sulle alture spagnole, rappresenta la prova di un momento fondamentale nella storia evolutiva della mente umana.

La scoperta in una grotta spagnola di quel che si sostiene essere il più antico artefatto della storia, è destinata a provocare un intenso dibattito scientifico circa l´esatto momento in cui la mente umana fu illuminata dalla scintilla dell´immaginazione e creatività.

I paleontologi che hanno scoperto la testa d´ascia tra antiche ossa in una grotta ad Atapuerca, presso la città di Burgos, nella Spagna centrale, sostengono che questo momento chiave nell´evoluzione della mente umana deve essere individuato ben prima che la nostra stessa razza, l´Homo Sapiens, raggiungesse l´Europa.

Deliberatamente interrata in una camera sepolcrale primitiva, la collocazione dell´ascia fu un atto rituale e prova che, nella mente di alcuni europei veramente antichi, la morte era già qualcosa di più di un semplice e brutale evento di natura.

E quest´idea fu sviluppata più di 350, 000 anni or sono, forse dall´Homo Heidelbergensis, i cui resti sono stati lentamente dissotterrati dalla cosiddetta Fossa d´Ossa ad Atapuerca.

Il ritrovamento indica che lo sviluppo nell´uomo di una mente capace di riflettere oltre la realtà e i bisogni, proiettandosi in un mondo di idee comuni, simboli, fantasie ed immaginazione, possa essersi sviluppato 310, 000 anni prima di quanto ritenuto finora.

Da lungo tempo si discute nella comunità paleontologia, per stabilire se l´Homo sapiens fu il primo di tali acuti pensatori o se l´onore debba essere concesso al, di poco precedente, uomo di Neanderthal.

Ma è generalmente ritenuto che l´uomo moderno e pensante non arrivò prima di 30-40, 000 anni or sono, diffondendo una "esplosione creativa" che produsse, tra le altre cose, la prima arte.

"Il più grande dibattito nell´evoluzione umana è quando apparve la mente pensante, quando scoccò la scintilla" ha dichiarato al quotidiano El Pais Ignacio Martinez, membro del gruppo di Atapuerca. L´unica prova di questa scintilla, ha detto, risiede nell´arte rupestre, i primissimi esempi della quale risalgono a soli 40, 000 anni, oltre che nelle tracce di linguaggio e nelle cerimonie funebri.

La scoperta di Atapuerca, se si rileverà un vero esempio di cerimonia funebre, sarà certo notevole. Come tale, naturalmente, animerà un acceso dibattito.

Gli esperti contattati dal Guardian ieri hanno dichiarato di essere sorpresi e generalmente piuttosto scettici circa "Excalibur".

"Se potranno provarlo, sarebbe sorprendente" ha dichiarato il Dr. Michael Petraglia, lettore al centro Leverhulme dell´Università di Cambridge per gli studi sull´evoluzione umana. "Spingerebbe il pensiero consapevole e simbolico indietro molto oltre quanto sia comunemente accettato".

"Excalibur" sarà esposta per la prima volta questo fine settimana ad una mostra relativa agli scavi di Atapuerca nel Museo Nazionale di Storia Naturale a New York.

Il direttore degli scavi di Atapuerca, il Dr. Juan Luis Arsuaga, ha sostenuto in un articolo su El Pais che i gruppi di Homo Heidelbergensis probabilmente portarono i loro morti, uno per uno, nella caverna per poterli seppellire insieme.

"Si doveva trattare di una pratica collettiva" ha dichiarato.

"Siamo gradualmente arrivati alla convinzione che, incredibile come può sembrare data l´età del sito, questo fosse un caso di comportamento simbolico, il primo del suo tipo nella storia dell´umanità" ha scritto.

"E quasi a volerci dimostrare che si trattava di un comportamento simbolico, con il suo proprio significato, Excalibur è apparsa tra i sedimenti" ha spiegato. "La Fossa d´Ossa ha prodotto una nuova scoperta storica."

Ma altri scienziati, mentre attendono di leggere il rapporto relativo allo scavo, sono scettici, e sostengono che non vi sono prove che l´ascia sia stata collocata intenzionalmente. "Potrebbero esserci altre ragioni per cui sia stata trovata lì" argomenta la Dr. Margarita Diaz-Andreu, un´archeologa dell´Università di Durham.

Il Dr. Petraglia ha dichiarato che la scoperta è "potenzialmente entusiasmante" ma dubita che sia sufficiente a raggiungere una conclusione così scientificamente esplosiva circa lo sviluppo della mente umana. "Spesso abbiamo grandi difficoltà nel comprendere se qualcosa è stata fatta intenzionalmente" ha dichiarato "Spesso abbiamo bisogno di più elementi che non un singolo oggetto."

Il gruppo di Atapuerca ha prodotto alcuni dei più rimarchevoli ritrovamenti paleontologici dello scorso decennio, tra cui un cranio di 350, 000 anni or sono ed una prova del fatto che l´Homo Heidelbergensis fosse cannibale. Sembrano ora avere procurato almeno un´evidenza scientifica a sostegno della teoria che fossero cannibali pensanti, dotati d´immaginazione e potenzialmente artisti.

La Fossa d´Ossa, aperta per gli scavi un solo mese l´anno, terrà gli archeologi impegnati per decenni.

Seppur l´Homo Heidelbergensis fosse un tipo intelligente, creativo e artistico, ciò non gli giovò. Si evolse eventualmente in un Neanderthal e quindi si estinse. L´Homo Sapiens arrivò dell´Africa per rimpiazzarli.

Scoperte che hanno cambiato la storia.

Le lance di Schoningen.

Nel 1997, tre lance di legno di 400, 000 anni furono trovate in una miniera di carbone a cielo aperto a Schoningen, Germania. Le lance, di un peso similare a quello dei moderni giavellotti, sono prova che i precursori dell´Homo Sapiens avrebbero potuto pianificare, cooperare e cacciare.

La grotta di Chauvet.

Dettagliate pitture dei leoni, mammut e rinoceronti, sono stati scoperti nella valle di Ardèche, nel sud della Francia, nel dicembre del 1994. Le pitture avevano più di 30, 000 anni, i primissimi esempi di una tale sofisticata arte.

Flauti Cinesi

Un gruppo di ossa di uccelli con fori trapanati si ritiene siano i più antichi strumenti musicali della storia, databili a circa 9000 anni or sono. I flauti, dissotterrati nella media provincia Henan della Cina nel 1999, rivelano una sofisticata conoscenza dell´arte musicale.

Tessuti Cechi

Un gruppo guidato dall´antropologo statunitense Olga Soffer ha trovato antiche impressioni tessili su piccoli frammenti di argilla a Dolni Vestonice nella Repubblica Ceca, prove di intrecci e produzioni tessili risalenti a 27, 000 anni or sono, 17, 000 anni precedenti a quanto fino ad allora stimato possibile.

Noci israeliane.

La prima evidenza definita di strumenti schiaccianoci è stata trovata al sito di Gesher Benot Ya´aqov, Israele lo scorso anno. Gli archeologi hanno trovato i resti di noci databili a 780, 000 anni.

Fuoco di Swartkrans.

Le primissime evidenze di uso controllato del fuoco sono state trovate a Swartkrans, nel Sud dell´Africa, negli anni ´60. Si ritiene che l´ominide responsabile, circa 1.5 millenni di anni or sono, riuscì a far bruciare un ceppo nella grotta sfruttando un fuoco di origine naturale, ma che non avesse ancora l´abilità cognitiva di generare il fuoco da sé.