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11 Maggio 2010 ARCHEOLOGIA
aezio ilfattostorico.com
Ancora sulla ricerca dell´arca di Noè
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La scorsa settimana l´organizzazione Noah´s Ark Ministries International aveva annunciato il ritrovamento dei resti dell´Arca di Noè, posti sul monte Ararat, in Turchia. Dei campioni di legno sarebbero pure stati datati col radiocarbonio a 4800 anni fa circa.

Prima di credere all´ennesima scoperta dell´Arca, bisogna però porsi delle domande, ben individuate dall´American Nation:

Anche supponendo che sia veramente l´Arca, la datazione al radiocarbonio è accurata? Chi l´ha eseguita? Perchè escludere la possibilità che sia solo un antico rifugio sul fianco di una montagna? C´è una qualsiasi prova di una catastrofica inondazione che raggiunse la cima del monte Ararat 4800 anni fa?

Credere che sia stata scoperta l´Arca senza prima rispondere a queste domande richiede una certa dose di fiducia negli "scopritori".

Inoltre, Jack Sasson, professore di ebraico e studi biblici alla Vanderbilt University in Tennessee, spiega che la Genesi (il primo libro della Bibbia) non specifica mai su quale vetta sbarcò la nave "perchè la Bibbia ci dice [solo] che l´Arca sbarcò da qualche parte nell´Urartu (un antico regno nella Turchia orientale), ma è solo successivamente che la gente identificò il monte Ararat con Urartu".

Poi, anche se la Noah´s Ark Ministries International avesse veramente trovato una struttura di legno o persino una barca, potrebbero in verità aver trovato un santuario costruito dai primi cristiani per commemorare il sito dove questi credevano si trovasse l´arca di Noè, dice Paul Zimansky, archeologo specializzato nel Medio Oriente alla Stony Brook University nello stato di New York. In ogni caso, 4000 anni fa "la Bibbia non era ancora stata scritta", dice.

Riguardo alla richiesta da parte della Noah´s Ark Ministries International di aver già invitato le autorità turche a richiedere all´Unesco che il sito sia inserito nella lista del patrimonio mondiale dell´umanità, il portavoce dell´UNESCO Roni Amelan ha fatto sapere di non aver ricevuto alcuna richiesta ufficiale dalla Turchia per "l´iscrizione dell´Arca di Noè nella lista".

Per la verità non è la prima volta che viene annunciato il ritrovamento dell´Arca. Solo negli ultimi 50 anni è stata "scoperta" una mezza dozzina di volte.

Negli anni ´70 Georgie Hagopian disse di avere localizzato i resti dell´Arca e di esserci salito su almeno un paio di volte circa 60 anni prima, all´inizio del ´900, ma non poté offrirne delle prove.

Una delle prime persone ad annunciare il ritrovamento dell´Arca sul monte Ararat fu Violet Cummings, che all´inizio degli anni ´70 scrisse un libro intitolato Noah´s Ark: Fable or Fact? ("L´arca di Noè: favola o verità?"). Nonostante l´intrigante titolo, l´annuncio si dimostrò essere una favola, non la verità.

Nel 1976, un altro uomo affermò di avere scoperto l´Arca sul monte Ararat, ma presentò solo delle ambigue foto come prove e nient´altro (immagino si tratti dell´archeologo americano Ron Wyatt e del sito di Durupınar, 30 km a sud del monte Ararat).

L´interesse calò fino agli anni ´90, quando la CBS mandò in onda uno speciale intitolato The Incredible Discovery of Noah´s Ark, offrendo come prova un testimone oculare della scoperta che possedeva un pezzo di legno spacciato come una parte dell´Arca. L´intera storia si rivelò però essere una grande bufala.

Ci fu poi l´americano Porcher Taylor che vide sulle immagini satellitari dell´angolo nord-ovest del monte Ararat ciò che credeva essere i resti dell´Arca.

Infine, nel giugno 2006, un team di archeologi appartenenti a una organizzazione cristiana trovò una formazione rocciosa in Iran annunciata essere l´Arca di Noè. Portarono come prove dei pezzi di pietra pensando che fossero travi di legno pietrificate, ma ancora una volta gli annunci rimasero senza fondamento e non portarono a nulla.