Un nuovo studio indica che l´acqua potabile contaminata dall´arsenico avvelenò probabilmente per secoli la popolazione costiera dei Chinchorro, nei deserti settentrionali del Cile. Le loro mummie sono le più antiche del mondo.
"Io credo che questa antica popolazione fosse continuamente esposta all´arsenico bevendo acqua contaminata con alti livelli di arsenico, endemico nella regione Camarones", dice l´autore dello studio Bernardo Arriaza, dell´Universidad de Tarapacá de Arica.
I Chinchorro, che non sarebbero stati coscienti di ingerire l´invisibile tossina priva di gusto, potrebbero aver sofferto di cancro alla pelle, polmoni, vescica e reni, oltre ad altri gravi effetti dovuti al contatto con l´arsenico per lungo tempo.
Dopo la morte, le vittime del veleno vennero talvolta mummificate, i loro organi interni rimossi e sostituiti con fibre vegetali, peli di animali o anche argilla. Circa 7000 anni fa i Chinchorro divennero la prima società conosciuta a praticare la mummificazione, che andava al di là della classe sociale e includeva adulti, bambini e persino feti.
Considerando che le prime mummie sono feti e bambini, Arriaza ipotizza non solo che questi soggetti fosseri i più sensibili all´arsenico, ma anche che l´alto tasso di aborti potrebbe aver ispirato il processo di mummificazione.
La contaminazione dell´acqua potabile della valle è presente ancora oggi: la World Health Organization ha stimato un livello di arsenico cento volte più alto di quello considerato sicuro.
Arriaza e colleghi hanno studiato campioni di capelli di 46 mummie trovate in cinque diversi siti dell´arida valle. Alcune delle mummie sepolte dopo il 1700 a.C. circa si sono infatti preservate naturalmente grazie al clima secco.
I risultati hanno dimostrato che il 90% delle mummie Chinchorro – risalenti dai 7000 ai 600 anni fa – avevano capelli con livelli di arsenico abbastanza alti da causare problemi di salute: più di un microgrammo di arsenico ogni grammo di capello; e in alcune aree i livelli erano molto più elevati.
Una volta entrato nel corpo, l´arsenico si accumula nella cheratina, che è presente nei capelli e nelle unghie. Ecco perché una singola ciocca di capelli mummificati conserva delle informazioni sul contatto con elementi tossici.
Lo studio rileva inoltre che alcune mummie rinvenute in regioni povere di arsenico avevano comunque alti livelli della tossina, suggerendo perciò che i Chinchorro si spostassero anche fino a 100 chilometri di distanza; forse per sposarsi.
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