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26 Aprile 2010 ARCHEOLOGIA
aezio ilfattostorico.com
Una mummia di età Romana nell´oasi di Bahariya
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Gli archeologi dell´SCA hanno scoperto una mummia del III secolo a.C. in una tomba tagliata nella roccia, vicino alla città di Bawiti, nell´oasi di Bahariya (Egitto).

È sepolta in un elaborato sarcofago di gesso che ritrae una donna vestita con abiti romani e contiene una donna o una ragazza mummificata alta 97 cm (bisogna considerare che le mummie si restringevano sempre).

Secondo il direttore delle antichità del Cairo e di Giza, Mahmoud Affifi, la mummia indica l´esistenza di una grande necropoli greco-romana lì vicino.

Non a caso, nel sito finora sono state scoperte 14 tombe greco-romane datate al III secolo a.C., 4 maschere antropoidi di gesso, una collezione di monete, recipienti d´argilla e di vetro di differenti forme e misure, e una lamina d´oro raffigurante Imsety, Duamutef, Hapi e Qebehsenuef – i quattro figli della divinità celeste egizia Horo.

Secondo Affifi, le tombe hanno un design interno unico: consistono di una lunga scala che porta a un corridoio e poi a una sala. Ogni angolo di questa contiene mastabe (strutture rettangolari trovate sopra molte tombe egizie) che vennero usate per la sepoltura dei morti.

L´oasi di Bahariya si trova in una depressione di circa 2000 km², è circondata da monti ed è ricca di sorgenti. Non ci sono tracce di piramidi o mausolei.

Tuttavia è qui che nel 1996 vennero scoperte 17 tombe con 254 mummie con maschere dorate.

Chiamato la Valle delle mummie d´oro, il sito è il più grande cimitero dell´antico Egitto mai scoperto, contenente forse fino a 10000 mummie sepolte più di 2000 anni fa.