Guardate un´antica moneta sotto una luce ordinaria e i lineamenti della superficie, logorati nel passaggio di mano in mano, saranno difficili da distinguere. Ma puntateci un riflettore da un angolo e le ombre enfatizzeranno qualche altro dettaglio.
Questo principio basilare sta dietro a una nuova tecnica che sta aiutando gli archeologi a rivelare delle tracce precedentemente invisibili, nascoste nelle superfici consumate o danneggiate di oggetti antichi.
Il metodo di illuminazione, noto come polynomial texture mapping, venne inizialmente sviluppato da Tom Malzbender, uno scienziato del laboratorio dell´HP a Palo Alto (California), per generare delle immagini 3-D migliori per i videogiochi.
Nella sua forma più semplice, si prendono 30-50 foto digitali dell´oggetto interessato in una camera scura e da angolature diverse per ogni scatto. Le si combinano al computer e l´immagine che ne risulta può avere una lucentezza "virtuale" – delle luci da varie angolature nello stesso tempo che rivelano qualsiasi dettaglio della superficie.
La lunghezza d´onda di questa luce virtuale può persino essere modificata per aumentare ulteriormente il dettaglio dell´immagine.
Le prove eseguite da Graeme Earl, dell´Università di Southampton, suggeriscono peraltro che l´uso di una videocamera ad alta velocità può accellerare il processo.
La tecnica è stata usata per i più svariati manufatti: dal gesso dei muri di Catalhoyuk in Turchia, ai mattoni di Portus, alle iscrizioni su tavolette d´argilla di 5000 anni fa. Col meccanismo di Antikythera ha permesso di aumentare il numero dei caratteri leggibili: da 800 a più di 2000.
Molti videogiochi, da "Tomb Raider" in poi, hanno preso in prestito dall´archeologia. È bello veder contraccambiare il favore.
Qui (http://www.hpl.hp.com/research/ptm/relightdemo/index.html) potete sperimentare voi stessi ciò di cui stiamo parlando. Cliccate su una delle immagini, attendete il caricamento, e potete modificare la luminosità nel pannello di sinistra; poi tenete premuto il tasto sinistro del mouse sull´immagine e muovete un po´. Risultato notevole, eh?
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