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18 Novembre 2001 PALEONTOLOGIA
Gary Byers Christian Answers
Lanciare o non lanciare
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Che cosa è più veloce di un proiettile sibilante, più potente di una locomotiva, e capace di superare l´altezza di un edificio con il minimo sforzo? Anche se le pietre da fionda non fanno niente di tutto questo, erano, ciononostante, una delle armi più importanti nell´arsenale degli antichi eserciti.

Nei nostri scavi di Khirbet el-Maqatir, 10 miglia a nord di Gerusalemme, nel Banco Occidentale di Gerusalemme, abbiamo trovato pietre da fionda in quasi ogni area dello scavo. Queste pietre non parlano, ma raccontano comunque qualcosa – riguardo coloro che una volta vissero qui.

"Dopo tre stagioni di scavi, abbiamo trovato all´incirca tre dozzine di pietre da fionda" ha riferito il Dr. Bryant Wood, il direttore degli scavi. "La maggior parte è rozzamente arrotondata e supera appena i due pollici di diametro, una taglia quindi compresa tra una palla da biliardo ed una palla da tennis". Non naturalmente tondeggianti, offrono la prova di una lavorazione. Pietre da fionda di dimensioni maggiori di queste, erano normalmente usate in questa regione prima del periodo greco (tardo IV sec a.C.).

Non è chiaro quando l´uomo iniziò a tirare pietre con la fionda, piuttosto che scagliarle con le nude mani. E comunque, una volta inventata la fionda, non ci volle tanto capire che le pietre potevano essere lanciate più velocemente, più lontano, e con maggior precisione, di quanto non si potesse fare a mani nude. I primi frombolieri trovavano le pietre lisce e arrotondate, molto più efficaci che di qualunque altra forma. Le antiche fionde consistevano generalmente di un´unica lunga striscia di cuoio o di lana intrecciata, con una "tasca" centrale per la pietra. Più lunga era la fionda, e più ampio era il raggio d´azione. Le fionde a lungo raggio misuravano circa 3 piedi.

"I frombolieri sono spesso visualizzati nell´atto di rilasciare la pietra ad un´altezza prossima alla testa, anche se il modo migliore per utilizzare la fionda è un movimento oscillatorio al di sotto della mano" dice Grace Kellner, Responsabile per la Catalogazione degli Artefatti degli scavi di Kh. el-Maqatir. "Oscillazioni troppo elaborate erano del tutto inutili. Un unico movimento ben calibrato era sufficiente".

Un´estremità della fionda era assicurata alle dita della mano che lanciava. L´altra estremità, tenuta tra unghia e dito, era rilasciata nell´atto di scagliare la pietra. Prima dello sviluppo del moderno arco, i frombolieri sapevano essere efficaci come arcieri e servivano come contingente essenziale di ogni forza militare. I frombolieri greci erano compresi tra le truppe dalle armi leggere (peltasti), il cui rango includeva altresì gli arcieri ed i lanciatori di giavellotto.

La fanteria pesante (opliti), armati per il combattimento corpo a corpo, era considerata più onorevole dagli antichi. Ciononostante, la fanteria leggera era essenziale ai fini del successo militare. I Peltasti davano inizio alle battaglie con i loro lanci incrociati di frecce, giavellotti e pietre da fionda. Offrivano in questo modo una stabile copertura all´avanzata delle forze di fanteria pesante.

Sorprendentemente, un buon fromboliere era capace di scagliare una pietra alla stessa distanza e con la stessa accuratezza di un buon arciere. I test militari romani prevedevano per gli arcieri severi allenamenti e pratiche al bersaglio per distanze di circa 200 iarde. E´ risaputo invece che i frombolieri riuscissero a scagliare i loro proiettili persino più lontano, a qualcosa come 440 iarde (un quarto di miglio). Quanto all´accuratezza, uno scrittore antico notò che i migliori frombolieri "...avrebbero saputo colpire non solo la testa dei loro nemici, ma qualsiasi parte del viso avessero mirato".

Gli esperimenti dimostrano che i proiettili partivano dalla fionda ad una velocità superiore alle 60 miglia all´ora. Uno scrittore romano notò che gli opponenti in armature di cuoio erano in grave pericolo, più per i missili di fionda che per le frecce. Anche se le pietre non riuscivano a penetrare nell´armatura, erano capaci di infliggere lesioni interne fatali.

I corpi senza armatura erano facilmente penetrati dalle pietre da fionda. Nel suo classico trattato medico, Celso include le istruzioni per l´estrazione di missili di pietra o di piombo da fionda dai corpi dei soldati feriti.

Mentre le tipiche pietre da fionda usate dagli eserciti greci e romani erano della taglia di una palla da golf, differenti culture apprezzavano differenti misure. La specificità era tale che, nei siti delle battaglie Greche o Romane, gli archeologi sono ormai in grado di distinguere quali pietre da fionda costituissero l´equipaggiamento standard di quale esercito.

Durante tutti i periodi, era importante per i proiettili dell´esercito essere uniformi in taglia e peso. Ogni esercito dunque standardizzava una misura ed una forma di base per i propri proiettili, al fine di ottenere le massime accuratezza, velocità e distanza.

Però, molte pietre da fionda del periodo Greco e Romano non erano pietre. Sia la ceramica asciugata al sole che il piombo consentivano di coniugare massimo peso e dimensioni minime di ingombro.

I proiettili di piombo del periodo Classico erano spesso prodotte con iscrizioni sulla superficie. Le munizioni distribuite dai governi Greci e Romani, erano frequentemente iscritte con il nome della formazione militare dei frombolieri o del generale che la comandava. Altre iscrizioni erano molto più creative. "Prendi questo", "Ahia!" e perfino "Per il deretano di Pompei" aggiungevano alla ferita l´ingiuria.

Tutti le munizioni trovate a Kh. el-Maqatir erano di pietra e nessuna di esse era iscritta.

Noduli di selce naturalmente arrotondati erano ulteriormente lavorati al fine di raggiungere la forma desiderata. A quanto pare, nel periodo pre-classico, la loro dimensione media era leggermente superiore ai due pollici di diametro e nove once di peso. Solo una non era un nodulo di selce.

Anche se le pietre da fionda sono reperti appassionanti, avevano possibilmente anche altri utilizzi. "Non possiamo sapere se ogni pietra che noi definiamo una pietra da fionda fosse usata proprio a quello scopo" dice Kellner. "Questo vale specialmente per le età del Bronzo e del Ferro (Periodi Canaanita ed Israelita dell´Antico Testamento). Pietre arrotondate erano regolarmente usate come comuni pesi da cucina e come macine per macinare grano e ortaggi, schiacciare noci, e perfino rompere il centro delle ossa e radici per preparazioni gastronomiche" aggiunge.

"In ogni caso, la presenza diffusa di tante pietre da fionda, suggerisce che in questo luogo fu combattuta una battaglia durante l´Età del Bronzo" dice Wood. E´interessante notare, che il sito corrisponde al territorio in cui si stanziò la tribù di Beniamino. Questa tribù era conosciuta per essere dotata di un corpo scelto di frombolieri:

Giudici, 20 15-16: "Si passarono in rassegna i figli di Beniamino usciti dalla città: formavano un totale di ventiseimila uomini che maneggiavano la spada, senza contare gli abitanti di Gabaa. Fra tutta questa gente c´erano settecento uomini scelti, che erano ambidestri. Tutti costoro erano capaci di colpire con la fionda un capello, senza fallire il colpo".

1 Cronache 12:2: "Erano armati d´arco e sapevano tirare frecce e sassi con la destra e con la sinistra; erano della tribù di Beniamino, fratelli di Saul".

Molti di loro erano quindi lanciatori ambidestri. Questo era inusuale nell´antico Vicino Oriente, nota Kellner. "Mentre Davide era il miglior fromboliere conosciuto nella Bibbia, suppongo che quando si voleva un lavoro fatto bene, si preferiva un ambidestro della tribù di Beniamino."

Per approfondimenti:

Korfmann, M. 1973 The Sling as a Weapon. Scientific American 229.4: 36-42

Shanks, H. 1984 Destruction of Judean Fortress Portrayed in Dramatic Eighth Century B.C. Pictures. Biblical Archaeology Review 10.2: 48-65.