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19 Aprile 2001 ARCHEOLOGIA
ANGELA M.H. SCHUSTER archaeology.org
Il ritorno del bassorilievo di Menfi
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Il bassorilievo di una dea, inciso durante il regno della XIX Dinastia del faraone Seti I (1294-1279 a.C.) e saccheggiato dall´antica città di Menfi, poco a sud del Cairo, è stato restituito alla Repubblica Araba dell´Egitto. Il pannello di calcare era in mostra al Museo Metropolitan dove era stato dato in prestito da un collezionista privato dal 1996.

Nello scorso aprile, Jacobus Van Dijk, un egittologo all´Università di Groningen nei Paesi Bassi e specialista dei monumenti di Menfi, ha notato il bassorilievo nelle mostra al Metroplitan. Ha ricordato di averlo visto nella fotografia di una cappella di Seti I scattata subito dopo i suoi scavi presso il Servizio di Antichità Egiziano nel 1948. La fotografia mostrava il pannello, in qualche modo di traverso, nel retro della stanza. Van Dijk ha contattato allora Dorothea Arnold, la curatrice di Arte Egizia della Met´s Lila Acheson, che ha portato la provenienza dell´incisione all´attenzione dei suoi correnti proprietari. Il Met in seguito ha provveduto a comprare l´opera e a negoziare il suo ritorno in Egitto.

Il pannello, alto 12.5 piedi e largo 19.4, era una volta parte di una scena molto più ampia, che includeva un´immagine di SetiI. La dea si mostra piegata in avanti; lavori similari attestano che si diceva fosse stata vista una volta offrire il suo seno al faraone, come nutrimento divino.

"E´ un giorno molto speciale questo" ha detto l´ambasciatore egiziano Mahmoud Allam "perché segna un´importante collaborazione con il Metroplitan Museum, che noi consideriamo un buon amico dell´Egitto".

Il pannello è stato per molti anni in possesso dalla signora Richard Rogers, moglie del compositore americano. E´ stato poi venduto ad un altro collezionista privato nel maggio del 1981. Il suo più recente proprietario aveva ereditato il pannello dall´acquirente.