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19 Aprile 2001 ARCHEOLOGIA
archaeology.org
Sorprendente scoperta
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Un gruppo di egittologi francesi ha scoperto i resti di una tomba della Regina Ankh-sn-Pepi, una piramide che si crede databile a circa 4000 anni or sono.

La piramide è stata scoperta a Saqqara, un cimitero faraonico reale nei sobborghi del Cairo. Il gruppo francese ha iniziato gli scavi in zona nel lontano 1963, ed è riuscito a ricostruire i Testi delle Piramidi, il più antico testo religioso mai scoperto.

Jean Leclant, che guida il gruppo di archeologi francesi, dice che la scoperta è di enorme importanza, perché corregge alcune false nozioni formulate in passato dagli egittologi. Per esempio, quando il team ha raggiunto la camera mortuaria della Regina, con grande sorpresa ha trovato i muri incisi con i Testi delle Piramidi, preghiere speciali per proteggere i morti e assicurare loro eternità nella vita ultraterrena.

I Testi erano stati ritrovati finora sempre e solo nelle camere mortuarie dei Re egizi, e si era perciò radicata la convinzione che fossero destinati in via esclusiva ai Faraoni. Gli egittologi affermavano che solo ai Re poteva essere garantita l´immortalità.

Gaballah Ali Gaballah, capo del Consiglio Superiore di Antichità Egiziano, ha riferito che la scoperta di questi testi nella tomba di una Regina potrebbe essere piena di implicazioni, ma ammonisce "Dobbiamo prima tradurre i testi incisi sui muri, e comprendere quale sia il loro preciso significato".

Piramidi nascoste

A circa 50 chilometri da Saqqara, un gruppo francese di archeologi dilettanti, ha fatto un´altra significativa scoperta. Jean Yves Verd´hurt, proprietario di un´agenzia immobiliare, e l´architetto Gilles Dormion, hanno trovato una stanza con muri di sostegno all´interno di un´altra piramide, la piramide Maydum. Questa piramide fu costruita nel corso della terza dinastia (2700 aC) ed è attribuita al Re Houni, nonno di Cheope.

Guidati dalla passione per l´Antico Egitto, i due francesi hanno studiato tutto quanto si conosceva sulle tecniche di costruzione della piramide. Basandosi poi sulle loro conoscenze in materia architettonica, sono giunti alla conclusione che, senza qualche particolare forma di sostegno, non attualmente visibile, la costruzione non avrebbe potuto reggere per 4700 anni.

Il piano esistente mostrava due camere all´interno con il soffitto piatto. Verd´hurt e Dormion ritenevano che un soffitto piatto non sarebbe mai stato un supporto sufficiente, dato il peso degli enormi blocchi di calcare.

Usando un endoscopio di tipo chirurgico, un tubo flessibile con una videocamera unita ad un´estremità, la coppia ha pensato di penetrare ed investigare la parte più interna della piramide attraverso un buco di 16mm.

"Abbiamo trovato innanzitutto un piccolo corridoio, e quindi ci siamo scontrati con un muro." Dice Verd´hunt "Quindi abbiamo deciso di praticare un altro piccolo foro con un trapano, e abbiamo trovato la prima stanza." In seguito, abbiamo trovato una seconda stanza, la così detta stanza "di sostegno" questa volta sulla cima del corridoio.

"E´ una scoperta veramente importante" dice Jean Pierre Corteggiani, capo dell´Istituto Francese di Studi Orientali. "Fino ad oggi, avevamo notizia dell´esistenza di simili camere solo nella piramide di Cheope a Giza".

Corteggiani dice "Pensiamo che la piramide di Maydum sia stata ultimata da Senfru, che fu il padre dell´architetto della piramide di Cheope". Salutando "il buon occhio" dei due archeologi dilettanti, aggiunge "Dovremo promuovere approcci originali come questo. Ci sono ancora troppe cose che non sappiamo".

Verd´hunt e Dormion hanno presentato le loro scoperte ad un Congresso Internazionale di Egittologia all´inizio del mese. Torneranno a Maydum nel prossimo autunno.