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5 Marzo 2010 ARCHEOLOGIA
La Stampa
Londra, morto Donald Wiseman re dell'archeologia biblica
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Lo storico e linguista britannico Donald Wiseman, gigante dell´archeologia biblica, è morto a Londra all´età di 91 anni. Studioso delle lingue e dell´archeologia del Medio Oriente, assirologo di fama internazionale, sostenuto dalle sue profonde convinzioni cristiane Wiseman approfondì i collegamenti tra le scoperte archeologiche e l´Antico Testamento.

L´annuncio della scomparsa è stato pubblicato dalla stampa londinese a funerali avvenuti. Nel 1979, invitato dal governo iracheno a un congresso archeologico, Wiseman dimostrò che i «giardini pensili» di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico, non si trovavano dove erano stati collocati tradizionalmente, ma più a ovest, lungo il fiume Eufrate, dove erano stati scoperti i resti di una possente torre. Professore emerito di assirologia all´Università di Londra, pubblicò nel 1958 il libro «llustrazioni dalla archeologia biblica», da cui poi fu tratto anche un programma divulgativo della Bbc. Con il saggio intitolato «Conferme archeologiche dell´Antico Testamento» esaminò i racconti biblici del diluvio universale e della costruzione della Terra di Babele mettendo in luce le possibili conferme che ne derivavano dalle evidenze archeologiche; pose poi particolare attenzione alle analogie narrative tra i capitoli 6-9 della Genesi e il poema epico babilonese di Gilgamesh. Tra le sue opere tradotte in italiano figura «Fotoguida della Bibbia», pubblicato dalle Edizioni Dehoniane di Bologna.

Direttore di scavi in Iraq, Turchia e Israele, Donald Wiseman è stato uno dei maggiori studiosi dei testi cuneiformi e della storia dell´Assiria e di Babilonia. In parallelo ha scritto numerosi commenti ai principali libri biblici dell´Antico Testamento. Con i volumi «Nuove scoperte a Babilonia sulla Genesi» e «La Creazione rivelata in sei giorni» cercò di conciliare il racconto biblico della creazione della Terra con le teorie evoluzionistiche. Specializzatosi in ebraico e in lingue accadiche (assiro e babilonese) a Oxford, agli inizi della carriera accademica per quattro anni lavorò al dipartimento di antichità egiziane ed assire del British Museum di Londra, dedicandosi a decifrare le tavolette cuneiforme scavate da Leonard Woolley nel sito di Alalakh in Siria, di cui poi dette conto nel libro «Le tavolette di Alalakh» (1953). A partire dal 1950, per diversi anni, con l´archeologo inglese Max Mallowan e sua moglie, la celebre scrittrice di gialli Agatha Christie, Wiseman partecipò come epigrafista agli scavi della capitale assira Kalhu, nel sito di Tel Nimrud, a sud di Mosul in Iraq.