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24 Febbraio 2010 ARCHEOLOGIA
aezio ilfattostorico.com
Asiatici nell´Impero romano aggiornamenti
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Poco tempo fa un gruppo di scienziati della McMaster University (Canada), aveva fatto una curiosa scoperta analizzando il DNA mitocondriale dello scheletro di un uomo trovato in un cimitero Romano a Vagnari (Puglia): i suoi antenati della parte della madre provenivano dall´Asia orientale.

La domanda è: come ha fatto questo tizio a finire in una modesta tomba nel sud d´Italia circa 2000 anni fa?

I test del DNA non ci possono dire da quale parte provenisse lui o i suoi antenati, o chi fosse suo padre, né quante generazioni lasciarono l´Asia orientale.

Dalla piccola pentola contenente cibo per il ´viaggio´ nell´aldilà che era sepolta con lui possiamo solo dire che visse nel I o nel II secolo d.C. Inoltre, sopra di lui venne seppellita un´altra persona.

Considerando che a Vagnari si producevano tessili ("textiles") e strumenti di ferro, forse il "nostro" era uno schiavo.

Raoul McLaughlin, della Queen´s University, nota che non ci sono molte prove di contatti diretti tra Cina e Roma. Il commercio della seta c´era e prosperava, ma era condotto da intermediari ed è quindi improbabile che l´uomo fosse un commerciante ´cinese´ (vedi in fondo all´articolo).

McLaughlin ipotizza perciò chi potesse essere quell´uomo di Vagnari:

- Un discendente di uno schiavo o una schiava. Non ci sono prove certe, ma è possibile che vennero offerte alla corte Romana delle concubine da parte di qualche re asiatico. In quest´epoca – dice McLaughlin – i mercanti si interessarono nel traffico di concubine sia via mare che via terra. Una antenata di questo genere potrebbe spiegare perchè l´uomo trovato a Vagnari potesse essere nato già schiavo.

- Proveniva dalla regione del bacino del fiume Tarim (provincia di Xinjiang, nella Cina occidentale). L´area è famosa per le sue mummie ben preservate, alcune delle quali possiedono caratteristiche facciali europee.

Lo storico Romano Floro narra che Augusto ricevette dei rappresentanti dai Seri, l´antica popolazione della Asia centrale e della Cina occidentale, i quali forse portarono una o più schiave da cui sarebbe disceso l´uomo.

- Fu il primo della sua famiglia a lasciare l´Asia orientale. D´altronde, si importavano anche schiavi maschi dall´Oriente. Orazio racconta che questi individui servivano ai banchetti. Secondo alcuni studiosi, il governo Romano tratteneva parte dei beni importati dall´Oriente attraverso Siria ed Egitto, invece che richiedere l´equivalente monetario. In questo modo, un significativo numero di schiavi asiatici potrebbero essere finiti nelle mani del governo imperiale. E a quei tempi Vagnari era una tenuta imperiale impegnata nella manifattura.

- Dal regno di Traiano, il governo Romano era in contatto con il potente impero Kushan, che govervana territori dai regni del Tarim fino all´Indo. I Kushan provenivano dall´Asia orientale, ai limiti dell´impero cinese, e si mossero a ovest verso la Bactria. I diplomatici Kushan si sedettero insieme ai senatori ai giochi indetti da Traiano per le sue conquiste in Dacia. E magari portarono qualche loro "connazionale".

Per quel che ne sappiamo, Vagnari non dev´essere stato il miglior posto dove lavorare. Una piastrella è contrassegnata con "Gratus Caesaris" – schiavo dell´imperatore.

Il paesaggio era senza alberi, e fondere il ferro in estate, con pochi ripari sotto il caldo torrido, sarà stato estenuante. Ecco perchè, viste anche l´estrema modestia della sua sepoltura, è difficile immaginare che quest´uomo fosse venuto qui di sua spontanea volontà.