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6 Settembre 2001 PALEONTOLOGIA
Ananova
I nostri antenati resistevano al freddo meglio di quanto pensato
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Gli archeologi sostengono che i nostri antenati sopravvissero a nord del Circolo Polare Artico almeno 20.000 anni prima di quanto ritenuto finora.

Un gruppo di ricerca norvegese ha ritrovato artefatti, tra i quali strumenti di pietra ed un teschio di mammut con incisioni fatte a mano in un sito Russo. La datazione al radiocarbonio pone la scoperta tra i 35000 ed i 40000 anni or sono.

Precedentemente si credeva che gli umani avessero colonizzato quest´area nelle ultime fasi dell´Età Glaciale, attorno a 13000 anni fa.

John Svendsen, che guida il gruppo dell´Università di Bergen, ha riferito che la nuova datazione segna un punto di svolta nella storia dell´evoluzione umana in Europa.

Questo è infatti il tempo in cui si credeva che l´uomo di Neanderthal avesse dato il via allo sviluppo della moderna specie umana che andava migrando fuori dall´Africa.

Ma la rivista Nature obbietta che i ricercatori non sono sicuri di quale gruppo effettivamente lasciò questi resti.

Ciò significa che o i Neanderthaliani si spostarono più lontano verso nord di quanto mai creduto prima, o che i moderni umani si mossero e raggiunsero l´estremo nord in tempi brevissimi.

Si crede che la popolazione possa aver seguito gruppi di mammut, cavalli o renne, e che sopravvissero con abbigliamento, abitazioni e fuoco.