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12 Febbraio 2010 ARCHEOLOGIA
ANDREA TARQUINI Repubblica.it
Il medico svela Adolf Hitler depresso e sessodipendente
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BERLINO - Adolf Hitler aveva una riserva di oro prelevato dai denti dei deportati di Auschwitz per curarsi le carie, e intanto era stato ridotto dal suo medico curante, dottor Theodor Morell, alla dipendenza da eccitanti, tranquillanti, stimolanti sessuali: 82 medicamenti in tutto. Almeno dal 1944, prima di ogni incontro con la sua amante Eva Braun si faceva iniettare forti dosi di testosterone o di ormoni prelevati dalla prostata o dallo sperma di tori giovani, quasi un Viagra ante litteram. Soffriva anche di meteorismo, e di manie ipocondriache: temeva di ammalarsi di cancro. Ecco la cartella clinica segreta del Führer, rivelata in Germania dallo storico Henrik Eberle e da Hans-Joachim Neumann, medico specialista della Charité, il principale ospedale di Berlino. Insomma, il creatore del Terzo Reich, non era solo un tiranno sanguinario ma anche, clinicamente, un relitto.

"War Hitler krank?", cioè "Hitler era malato?", s'intitola il libro, anticipato da Spiegel online. I suoi dentisti avevano ricevuto dalle SS una riserva di oro di almeno 50 chili per essere pronti in ogni momento a effettuare ogni otturazione o altro intervento dentistico d'urgenza al Führer del Reich millenario. Quell'oro non veniva da laboratori scientifici o chirurgici, né dalle riserve della Reichsbank, la Banca di stato. Era stato strappato senza anestesia a centinaia, forse a migliaia di deportati ad Auschwitz e negli altri campi della morte.

Non è tutto. Qualche volta, quando il Fuehrer era depresso o giù di morale, il dottor Morell gli somministrava il pervitin, un farmaco che produce alta dipendenza. Insieme ad altri 81 medicinali pesanti, da zucchero concentrato a vitamine. Il pervitin era noto anche nei reparti scelti delle forze naziste, che lo ricevevano preparato in praline. Oggi un prodotto simile, la droga da discoteca "Crystal Meth", è nota tra chi la usa come "droga del Führer". Testosterone e ormoni di toro erano per il complessato Hitler irrinunciabili prima di ogni incontro privato con Eva Braun. Ma questo non risolveva tutti i suoi problemi. Egli soffriva di meteorismo e problemi di digestione, per cui si fece vegetariano. La propaganda del regime, diretta dal genio del male Dottor Goebbels, spacciò la conversione del Führer alla dieta vegetariana per amore per gli animali.

Mali, acciacchi e debolezze del tiranno che scatenò la seconda guerra mondiale e l'Olocausto in nome del delirio razzista del superuomo ariano non finiscono qui. Hitler si faceva curare da Morell l'aria nella pancia da una miscela medicamentosa che conteneva anche stricnina. Almeno due volte gli furono asportati polipi dalla gola. Soffriva di pressione alta e di dolori cronici a stomaco e intestino, e tutto questo quadro clinico contribuiva sempre più alla sua irascibilità. Negli ultimi anni fu colpito anche dal morbo di Parkinson. Insomma, era un rottame di uomo, quello che sognava il trionfo della razza superiore e del nazismo. Ma era sempre totalmente capace di intendere e di volere, dice il libro-cartella clinica.

Al medico Hitler riservava fiducia totale. "Doktorchen", cioè "mio caro dottorino", lo chiamava. Morell era odiato dai gerarchi. Il generale Heinz Guderian, uno dei teorici e artefici della guerra lampo, lo definiva "disgustoso medicuccio grassoccio". Persino il maresciallo Hermann Goering, capo della Luftwaffe, lo chiamava con disprezzo "il signore delle siringhe del Reich". Il 21 aprile 1945, quando già i soldati di Zhukov erano a un passo dal Bunker e combattevano contro gli ultimi disperati della Wehrmacht e del Volkssturm, Hitler congedò il suo "dottorino". "Grazie, torni tranquillo in borghese al suo studio medico al Kurfuerstendamm". Pochi giorni dopo, si suicidò con Eva Braun a fianco.

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