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17 Novembre 2009 ARCHEOLOGIA
Diletta Turco Il denaro
Numeri record per la Borsa Archeologica 2009
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Trenta Paesi da ogni parte del mondo, due progetti culturali europei presentati in anteprima, 90 buyers del settore turistico in arrivo da 17 Stati, e 200 espositori, di cui 30 stranieri. Parte con questi numeri la dodicesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma dal 19 al 22 novembre presso il Centro Espositivo Ariston di Paestum. "Un evento importante per l'intero territorio salernitano", dice il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli in apertura della conferenza stampa di presentazione dell'evento "e che continua ad essere un'occasione promozionale per il nostro territorio, in cui si allunga la stagione turistica".

Il salone rappresenta, infatti, l'unico esempio a livello mondiale di esposizione del patrimonio archeologico dei diversi Paesi che vengono a confrontarsi, nonché la prima mostra internazionale di tecnologie virtuali. "Le sezioni di lavoro che si svolgeranno in quest'edizione", puntualizza il direttore del Salone, Ugo Picarelli, "sono dieci e spaziano dai laboratori virtuali per la formazione degli studenti che parteciperanno all'evento, ai workshop del turismo associato, fino ad arrivare agli incontri con i buyers e gli operatori economici del settore che arrivano quest'anno da trenta Paesi del mondo, tra cui, per la prima volta, anche Giappone, Indonesia, Giamaica ed Ucraina".

L'intera giornata di sabato sarà dedicata agli incontri tra gli operatori economici selezionati dall'Enit, che patrocina l'evento assieme all'Onu e alla Presidenza della Repubblica, e che porterà, in provincia di Salerno, buyers provenienti, tra l'altro, da Canada, Francia, Gran Bretagna, India, Olanda, Russia, Spagna, Stati Uniti e Svezia. Stessa giornata in cui ci sarà il workshop con la domanda nazionale del turismo associato, rappresentata da venti decisori del Cral.

"Due moenti significativi del salone", specifica Picarelli, "soprattutto in un periodo di congiuntura economica sfavorevole, che vede comunque arrivare sul territorio salernitano operatori economici che presenteranno i propri pacchetti per uno sviluppo sinergico del turismo. Parimenti il workshop con i Cral deve essere fonte di interesse per via della bassa capacità di spesa della domanda turistica ed essi associata, e che può contribuire alla destagionalizzazione dell'offerta, soprattutto legata ai tre stelle, ai residence e ai villaggi alberghieri".

Tra le novità che sono in cartellone nella quattro giorni all'insegna del turismo e dell'archeologia, la presentazione, in anteprima, di due progetti europei: il "3d-coform", legato all'impatto comunicativo della virtualizzazione dei musei archeologici, ed il "LinkSceem", che ha l'obiettivo di realizzare un'indagine conoscitiva per valutare la necessità di computer ad alta prestazione per la gestione dei beni archeologici e culturali.

E proprio per tutelare i bene culturali presenti sul territorio, durante la Bmta sarà tenuta a battesimo l'associazione "Province UnescoSudItalia", composta dai presidenti delle quattordici province del meridione che hanno sul proprio territorio siti tutelati dall'Unesco. Altro importante risultato sarà il rientro, presso il Museo Archeologico di Paestum, del vaso a figure rosse di Asteass "raffigurante il mito di Europa" sottolinea la Sovrintendente ai beni archeologici e culturali di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, Mariella Nava, "capolavoro recuperato dal ministero per i Beni culturali insieme ad altri settanta reperti archeologici trafugati e portati in Florida ed appartenenti all'antica officina di ceramografi cilentana".