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18 Ottobre 2004 ARCHEOLOGIA
Deseret News
LETTERE IN UNA "MACCHINA DEL TEMPO" PER GLI AFFARI QUOTIDIANI DELL´EGITTO
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Sembrano solo brandelli di carta scritti in righe fitte e ornate e montati all´interno di fogli di vetro. Ma per Matt Malczycki, si tratta di una macchina del tempo che ci riporta nel commercio dell´Egitto medievale.

Malczycki, uno studente di Ph.D. di storia all´Università dello Utah, ha tradotto ed analizzato 777 documenti e frammenti della Collezione di Papiri dello Utah, ritenuta la più ampia raccolta di papiri arabi del Nord America. E ha scoperto che circa 1, 000 anni or sono gli uomini d´affari egiziani erano sofisticati, onesti e colti.

I papiri sono composti di lunghe strisce di canne incollate insieme in senso incrociato. Il risultato è un supporto di scrittura stabile, durevole, e flessibile, molto più della carta, che poteva essere arrotolata, ripiegata o curvata, ha dichiarato Malczycki. Fu usato in Egitto per migliaia di anni.

La Collezione U. fu acquistata dal Professor Aziz S. Atiya e donata all´università molto tempo fa ormai, e dopo essere stata inventariata, si decise di proteggerla tra lastre di vetro. Si trova conservata nella volta della Biblioteca di Studio Orientali Marriott.

La maggior parte dei documenti si data tra l´800 ed il 1050 d.C. Ma almeno uno potrebbe essere ancora precedente. Risalirebbe, infatti, all´inizio dell´VIII secolo" ha spiegato Malczycki indicando il documento.

"Il papiro era molto costoso in questo periodo" ha aggiunto. Una quantità di materiale equivalente ad una nostra risma di carta sarebbe costata quanto l´affitto mensile che un negoziante avrebbe dovuto pagare per il suo negozio. "Così, generalmente, si usava ogni pezzetto di spazio a disposizione" scrivendo in caratteri piccoli e distinti.

"La maggior parte dei documenti che abbiamo sono lettere commerciali. Abbiamo trovato anche qualche testo letterario ed alcuni documenti amministrativi" ha dichiarato.

I documenti hanno superato la prova del tempo per puro caso. Un uomo d´affari dell´anno 1000 potrebbe aver conservato le sue corrispondenze commerciali al modo in cui oggi usiamo conservare le bollette. "Qualcuno poi potrebbe averle chiuse in una cassetta o in una giara" ha spiegato.

Probabilmente, le note sarebbero state prese come la versione medioevale di un landfill. Mille anni più tardi, il suolo del landfill era fertile perché il materiale fu portato via. I coloni avrebbero piantato il cotone e pezzi di papiro sarebbero riemersi.

"Dopo che si accorsero che gli europei avrebbero pagato riccamente per essi, cominciarono a cercare di venderla" ha spiegato lo studioso.

Nel corso dei suoi studi degli ultimi 10 anni, Malczycki ha tradotto accuratamente i primi scritti in moderno arabo, e quindi li ha ritradotto in inglese. Ma lungo la via di Fayetteville, Arkansas, ha avuto a che fare con differenti calligrafie e alcuni assunti che rendono le traduzioni più difficili.

In moderno scritto arabico, i punti aiutano a distinguere le lettere che sarebbero altrimenti simili nell´apparire. "Bene, talvolta i punti erano mancanti" ha spiegato. Gli scrittori potrebbero aver pensato che sarebbe stato offensivo inserirli.

"L´assunto era che chiunque fosse in grado di leggere le lettere sarebbe anche stato abbastanza intelligente da capire anche senza i punti."

Ciò ha reso il suo lavoro ben più complicato, considerando inoltre i danni da insetti, bruchi e dall´umidità che avevano danneggiato lo scritto in alcuni punti. Ma è stato in grado di andare avanti.

"La maggior parte delle lettere intercorrono tra mercanti e proprietari terrieri, e generalmente parlano di acquisti, vendite e distribuzione di beni. Si parla molto di denaro."

Tra le note commerciali, "vi sono alcune lettere personali" ha dichiarato. "E´ materiale piuttosto mondano, le persone che si chiedono come vanno le cose, come stanno i parenti e così via."

Le gente di quei tempi conosceva bene l´uso della lingua, ed aveva un´economia complessa. "Parlano tanto di commerci di frumento e cotone, e anche di tessuti" ha spiegato. Ed erano anche molto cortesi. "Quasi tutte le lettere cominciano e finiscono con alcune righe di saluti e convenevoli" ha spiegato.

La riflessione più immediata di Malczycki è che più le cose cambiano, e più rimangono uguali a se stesse. "Intendo, che queste persone conducevano gli affari per lo più nello stesso modo in cui si conducono gli affari oggi. Vi erano ordinazioni, forniture. Vi erano collaborazioni commerciali." Esattamente come accade oggi.

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