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27 Maggio 2009 ARCHEOLOGIA
adnkronos
ARCHEOLOGIA: NEL CHIANTI C'ERANO GLI SQUALI, RITROVATI DENTI
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Centinaia di denti fossili di Chlamydoselachus Berardenga, una specie di squalo dalla forma sinuosa piu' simile a un'anguilla che ad un pesce, sono stati ritrovati nella zona di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena, dal gruppo Avis di mineralogia e paleontologia di Scandicci (Gamps). La scoperta, pubblicata sulla rivista internazionale Cainozoic research (a cura del professore di scienze della terra presso l'universita' di Parma, Franco Cigala Fulgosi), secondo quanto riferisce 'La Nazione', proverebbe che milioni di anni fa nel senese, al posto delle zone tipiche di produzione del Chianti e del Brunello, c'erano fondali marini profondi fin quasi due chilometri.

I reperti del Chlamydoselachus Berardenga, una specie che oggi vive nelle profondita' oceaniche, sono stati ritenuti rilevanti sia perche' numerosi, sia perche' nessun museo al mondo ne possiede di interi. Inoltre, se finora si pensava che nel Pliocene medio, circa tre milioni di anni fa, il bacino marino senese non fosse particolarmente profondo, la scoperta dei denti di forma tricuspidale, prova che in realta' l'area alternava zone costiere o di mare basso con abissi e scarpate continentali. Il ritrovamento modifica quindi le ricostruzioni paleoambientali delle campagne senesi.