Il percorso chiamato la Via Crucis o Via Dolorosa comincia nella parte sbagliata della città, secondo il professor Shimon Gibson, un accademico di origini britanniche che ha studiato all'University College di Londra.

Per secoli si è ritenuto che il luogo dove Gesù è stato giudicato da Ponzio Pilato fosse la Fortezza Antonia nel nord di Gerusalemme. I pellegrini cristiani hanno quindi seguito il percorso da qui al Calvario, ritenendo questa fosse la via lungo cui Gesù trascinò la croce. Ma il Prof Gibson ha detto: "Quando abbiamo misurato i resti della fortezza Antonia, abbiamo trovato che era così piccola che non avrebbe potuto essere più grande di una torre."

Egli pensa più probabile che il pretorio di Ponzio Pilato si trovasse altrove: "Ponzio Pilato, come governatore, era abituato a palazzi sontuosi, egli avrebbe avuto l'uso del vecchio palazzo di Erode il Grande, che era enorme."

I resti del palazzo, nel sud ovest della Città Vecchia, ha detto, includevano un "grande cortile pavimentato" con caserme, vicino alla Porta di Giaffa, che sarebbe stato l'ideale per lo svolgimento del processo pubblico di Gesù.

Egli ha anche pensato che la Roccia del Calvario, detta anche Golgota, sia troppo piccolo per essere stato il luogo della crocifissione. Essa si è svolta ad una ventina di metri di distanza, ha sostenuto. Il Prof Gibson pensa che la roccia attuale sia diventata il punto focale delle credenze dei primi cristiani dopo che il vero sito era stato sepolto sotto un tempio pagano, costruito da Adriano. Egli ha detto: "La parte superiore della roccia è sempre visibile, così i cristiani potrebbero dire: 'Questo segna il luogo della crocifissione' ".

L'accademico, che ha illustrato le sue teorie in un nuovo libro intitolato The Final Days of Jesus, ha concluso che i crociati del XII secolo siano stati i responsabili per ridisegnare la mappa spirituale di Gerusalemme, compresa la Via Crucis. "Hanno ucciso quasi tutti, compresi i cristiani locali, " ha detto. "Un sacco delle vere, antiche tradizioni cristiane sono state perse".