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10 Febbraio 2009 PALEONTOLOGIA
Fuoco Sacro
Scoperto fossile serpente preistorico: grande come tirannosauro
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Era il più grande serpente di tutti i tempi -- un mostro lungo come un tirannosauro che strisciava a caccia di prede nell'umida foresta pluviale del Sud America dopo la scomparsa dei dinosauri e che mangiava coccodrilli a colazione, pranzo e cena.

Un gruppo internazionale di scienziati ha annunciato oggi la scoperta nel nord della Colombia dei resti fossili del più grande serpente mai esistito. E' stato chiamato Titanoboa cerrejonensis, che vuol dire boa titanico di Cerrejon, la miniera di carbone a cielo aperto in cui sono stati trovati i suoi resti fossili.

Il Titanoboa misurava almeno 13 metri, pesava 1.140 chili e il suo corpo aveva un diametro di almeno un metro, secondo quanto hanno scritto gli scienziati sulla pubblicazione Nature.

E' vissuto in un periodo compreso fra i 58 e i 60 milioni di anni fa, quando il regno animale si stava ancora riprendendo dall'estinzione di massa che aveva cancellato i dinosauri e molte altre creature dopo che un asteroide aveva colpito la Terra vicino alla costa dello Yucatan, in Messico, 65 milioni di anni fa.

Potrebbe esser stato il più grande vertebrato non oceanico allora presente sul pianeta.

"E' un serpente impressionantemente grande", ha detto in una intervista telefonica il paleontologo Jason Head dell'Università di Toronto Mississauga, uno degli scienziati membri del team autore della scoperta.

Il paleontologo Jonathan Bloch del Museo di Storia Naturale dell'Università della Florida ha dichiarato:" Quando la gente pensa al tirannosauro e a quanto fosse enorme, questo (serpente) è veramente nell'ordine di grandezza del tirannosauro, in termini di lunghezza e grandezza".

Il Titanoboa era il più grosso abitante di una torrida e umida foresta pluviale e probabilmente dava la caccia a coccodrilli, grandi pesci e grandi tartarughe d'acqua dolce. Non era velenoso, stritolava le sue prede e aveva uno stile di vita simile all'anaconda dei giorni nostri.

"Era un mangiatore di coccodrilli, li cacciava e li mangiava in acqua", ha detto Head. "Erano tempi duri per i coccodrilli".

Il suo ecosistema era simile alla foresta pluviale dell'Amazzonia dei giorni nostri, ma più caldo. I ricercatori stimano che un serpente delle sue dimensioni avesse bisogno per sopravvivere di una temperatura esterna media dai 30 ai 34 gradi.

Fra i serpenti dei giorni nostri, il Titanoboa ha legami più stretti con i boa constrictor, a parte il fatto che era lungo come uno scuolabus.

Gli scienziati hanno recuperato vertebre e costole fossili, ma nessun teschio e nemmeno denti, da 28 diversi individui. I ricercatori ritengono che il più grosso Titanoboa potesse misurare oltre 15 metri.

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