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15 Gennaio 2009 ARCHEOLOGIA
Ansa
Furti d´arte, il Lazio in cima alla classifica
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Cresce di valore nel 2008 in Italia l´entità dei beni culturali recuperati, si moltiplica (+55%) il recupero dei tesori di archeologia, ma aumentano (+15%) anche gli scavi clandestini, che tornano ai livelli del 2004, così come crescono (+36%) le falsificazioni. Mentre nella top delle regioni più colpite dai ladri d´arte e archeologia primeggia quest´anno il Lazio, seguita da Lombardia, Toscana e Piemonte. Sono alcuni dei dati dell´attività svolta nel 2008 dai carabinieri dei beni culturali.Tombaroli? OrganizzazioniDa sempre il Lazio è particolarmente colpito dai tombaroli. "non siamo agli anni ´70 quando gli scavi erano migliaia", dice il comandante, generale Gianni Nistri, ma il fenomeno è cambiato. I proventi dell´attività dei tombaroli arrivano ora nelle mani di vere e proprie organizzazioni criminali "reinvestite anche in attività immobiliari". O anche nelle mani di vere e proprio associazioni del crimine. Che all´estero, soprattutto in Iraq e Afganistan, finanziano anche armi e terrorismo. La piaga dell´esportazione clandestina, sottolinea Nistri, è "molto più diffusa di quanto si possa immaginare". Interessa l´Italia certo, ma sempre di più negli ultimi tempi anche il Medio e vicino oriente, il Centro America. Tanto che il traffico illecito di opere d´arte o d´archeologia, spiega il segretario generale del ministero Giuseppe Proietti, ha nel mondo un volume d´affari "che è secondo ormai solo al traffico di stupefacenti".