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9 Gennaio 2009 ARCHEOLOGIA
ALDO GUAGLIANI La Gazzetta del Mezzogiorno
Ostuni, dall'archeologia emerge la storia delle comunità
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OSTUNI - L'Università di Bologna collabora col museo civico di «Civiltà preclassiche della Murgia meridionale» per le nuove ricerche nella grotta di S. Biagio dove c'è una particolare «facies» culturale chiamata «eneolitico» cioè quella che il prof. Donato Coppola (direttore scientifico del museo) ha delineato sin dal 1983 che si avvia ad essere il vero eneolitico italiano cosa che in precedenza non si voleva accettare forse perché i dati erano stati forniti prematuramente. «I nuovi scavi confermano - ha detto il Coppola - che nel 2008-2007 a.C. in datazione non calibrata e quindi in una fase ancora più antica, presumibilmente in anni reali, c'erano delle comunità che sono state un motore propulsivo anche per queste comunità di allevatori-pastori dell'Italia protostorica. Il territorio di Ostuni è ricchissimo e non solo ma anche quello di S. Michele, dove stiamo scavando in una grotta e di Ceglie dov'è stato inaugurato un museo. È un comprensorio votato alla preistoria solo che nessuno ha mai fatto ricerche prima d'ora e dovunque l'archeologo trova cose eccezionali. Un territorio ricchissimo, inesplorato ed una grande potenzialità da sfruttare adeguatamente anche perché la preistoria attira moltissimo».

Nel parco archeologico di S. Maria d'Agnano c'è una peculiarità che non vi è in nessun santuario indigeno dell'Italia sud orientale e cioè: le armi. Sono state rinvenute punte di giavellotto, di freccia, di lance in ferro e frammenti di scudi in bronzo che testimoniano come i guerrieri messapici lasciassero le loro armi al santuario di Demetra per propiziare, si pensa, verso una attività più umana che era l'agricoltura. Centinaia di frammenti di ceramica graffita stupendi, in una successione stratigrafica completa stanno venendo alla luce degli scavi nelle aree esterne alla grotta della «Natività» (dove nel 1981 furono ritrovati i resti della donna del Paleolitico di 24.410 anni fa con feto in grembo). «Proseguiamo col completamento delle opere - ha sottolineato il sindaco Tanzarella - sia del parco archeologico di Agnano che del museo nel centro storico. Mi auguro di inaugurare questi siti strategici per la politica turistico-culturale della città».