Nella Piramide della Luna di Teotihuacan, alle porte di Città del Messico, è stata trovata una tomba contenente i resti di tre corpi. La scoperta è una delle più importanti degli ultimi anni e fornirà sicuramente informazioni sulla vita condotta dal popolo di Teotihuacan, che scomparve misteriosamente dopo aver abbandonato la città nel 600 d.C. I resti sono stati trovati da un gruppo di archeologi di varie nazioni, guidati dal giapponese Saburo Sugiyama, e la scoperta è stata resa pubblica dall'agenzia di stampa spagnola EFE.

La tomba si trova in un pozzo situato alla fine di un minuscolo tunnel, la cui entrata è raggiungibile solo arrampicandosi fino a metà della piramide. Nella camera mortuaria sono stati trovati offerte e ornamenti di qualità eccezionale. Fra gli oggetti ci sono resti di fibre e vestiti, bottoni di pietra verde, figure antropomorfe incise nell'ossidiana, coltelli, punte di freccia e rasoi. A differenza di quasi tutti gli altri resti umani trovati nella zona, i tre corpi non erano sdraiati sul pavimento e non avevano le mani legate. Piuttosto, essi erano seduti con le gambe incrociate su sedie di legno e stoffa, indicando che avevano ricevuto un trattamento diverso, rispetto alle altre vittime sacrificali trovate più in basso.

Gli archeologi sono però cauti nel valutare il significato della scoperta, anche perché i dati disponibili su questo popolo, che non ha lasciato alcuna testimonianza scritta, sono piuttosto scarsi. Eretta tra il 100 e il 500 d.C., la città raggiunse il suo apice verso il 450, quando ospitò una popolazione multietnica di 250.000 persone. Il centro cerimoniale è l'unica parte rimasta della città, mentre il resto giace sotto fabbriche e quartieri residenziali della vicinissima Città del Messico.