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1 Settembre 2002 ARCHEOLOGIA
Focus
Dov'è iniziata la civiltà egizia? Le nuove risposte
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I recenti ritrovamenti presso la Sfinge di Giza hanno rivelato l'esistenza di un vero e proprio villaggio residenziale destinato agli addetti alla costruzione delle piramidi di Chephren e Micerino e della Sfinge stessa. Contrariamente all'interpretazione classica che vorrebbe queste persone ridotte in schiavitù, si scopre che questi erano lavoratori specializzati cui venivano messi a disposizione diversi servizi.

Il primo fast food? È stata trovata traccia per esempio di una sorta di moderno fast food che doveva servire pane ai più di ventimila lavoratori impegnati, testimoniando come questi avessero un'alimentazione completa che comprendeva il consumo di carne, pesce e addirittura birra. A disposizione di questi professionisti c'erano inoltre grandi dormitori arieggiati e luminosi che fornivano posti letto per duemila persone per volta, come rivelato dal ritrovamento di letti rudimentali disposti in lunghe gallerie. I lavoratori godevano inoltre di un'assistenza medica che poteva curare fratture ossee, arti amputati ed eseguire addirittura interventi chirurgici al cervello.

Altro che schiavi. Nulla dunque che lasci presagire un trattamento persecutorio ai loro danni: certo una prestazione d'opera probabilmente obbligatoria per questi professionisti, che rappresentava comunque un forte momento di aggregazione sociale. L'archeologo americano Mark Lehner, responsabile degli scavi, ha dichiarato che furono le piramidi a costruire gli Egizi e la loro civiltà.