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11 Marzo 2005 STORIA
ABC news
RISOLTO IL MISTERO DEL METEOR CRATER IN ARIZONA
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La roccia che impattò nello stato americano dell´Arizona, attorno a 49, 000 anni or sono, con il potere di più di 150 bombe atomiche del tipo di quella lanciata su Hiroshima, era solo un frammento di un enorme oggetto spaziale, secondo alcuni esperti di scienze planetarie.

Il professor Jay Melosh dell´Università dell´Arizona ed il Dr Gareth Collins dell´Imperial College di Londra, dichiarano sul numero di questa settimana della rivista Nature, di avere risolto il perdurante quesito circa uno dei più studiati siti d´impatto del mondo: il Meteor Crater presso Flagstaff nel deserto dell´Arizona.

Da alcuni calcoli, la roccia, un asteroide o una cometa che incrociò l´orbita della terra, potrebbe avere colpito il suolo alla velocità di 72, 000 km l´ora, lasciando un cratere di 1.2 km di larghezza e 150 metri di profondità.

Se così fosse, la collisione ad altissima velocità avrebbe rilasciato tanto calore che la stessa roccia impattante - ricca di ferro - o almeno parte di essa, si sarebbe dovuta fondere nell´urto. Ma nessun segno sostanziale di minerali fusi è mai stato trovato finora sul luogo.

La ragione, secondo un nuovo studio, sarebbe che la roccia era semplicemente il pezzo più grosso di un gigante dello spazio che misurava probabilmente 42 metri di larghezza.

Dopo essere entrato nell´atmosfera della terra, il gigante si sarebbe spaccato ad un´altitudine di circa 14 km, nell´incontrare un´atmosfera sensibilmente più densa, la cui pressione rallentò la discesa e causò la frattura della roccia.

I frammenti precipitarono riuniti in un ammasso a forma di pancake (frittella rotonda), con l´attrito dell´atmosfera ad agire come un freno.

Il frammento che creò il Meteor Crater aveva probabilmente 20 metri di diametro, e colpì la terra a 43, 000 km l´ora, rilasciando una forza equivalente a 2.5 megatoni di dinamite - almeno 150 volte la bomba atomica "Little boy", lanciata su Hiroshima nel 1945, sostengono gli autori dello studio.

Il rimanente dell´energia dell´impatto, pari a circa 6.5 megatoni di dinamite, fu rilasciato nell´atmosfera, innescando una potentissima onda d´urto.

Grandi oggetti dallo spazio possono provocare danni catastrofici per via della potenza dell´impatto, a velocità di migliaia di chilometri l´ora.

L´ultima collisione nota tra un oggetto spaziale di grande dimensione e la Terra accadde nel 1908, quando una roccia del diametro stimato di 50 km esplose otto chilometri sopra Tunguska, in Siberia, distruggendo 2, 000 metri quadrati di foresta.

Il lungo regno dei dinosauri si ritiene sia terminato quando una grossa roccia dallo spazio impattò nel Messico del giorno presente, circa 65 milioni di anni or sono, provocando un´ampia nube di polveri e cenere, che raffreddò il calore del sole e cambiò il clima della Terra.

TAG: Dinosauri