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27 Aprile 2003 ARCHEOLOGIA
People´s Daily Online
"Linea di produzione" neolitica scoperta in Cina
tempo di lettura previsto 3 min. circa

Gli archeologi cinesi hanno scoperto un sito neolitico, datato tra 6000 e 7000 anni, nei sobborghi della Città di Baise nella Regione Autonoma Guangxi Zhuang sud della Cina, dove sono stati dissotterrati più di 20000 articoli di pietra e grandi quantità di altri antichi reperti.

I reperti includono alcuni attrezzi di pietra completi, di differenti misure e tipi, grandi quantità di oggetti di materiale grezzo, come ghiaia per fare oggetti, attrezzi per la produzione di utensili di pietra, come un blocco per lavorazione al maglio e magli di pietra, prodotti semi-finiti a differenti stadi e materiali di pietra lasciati abbandonati.

"Ciò mostra che gli antichi creavano strumenti di pietra e altri articoli in questo sito" ha dichiarato Xie Guangmao, uno dei ricercatori del Gruppo di ricerca dell'Ente per i Beni Culturali e Storici del Guangxi.

La collocazione degli oggetti di pietra dissotterrati, nella forma di un ventaglio, "riproduce" chiaramente la scena di come i popoli antichi creavano attrezzi di pietra ed una massiccia "linea di produzione" dei tempi antichi.

Situata in un'area pianeggiante, dove un piccolo torrente si riversa in un fiume più grande, il luogo in cui si svolgeva la lavorazione della pietra, chiamato dagli archeologi "le rovine di Gexinqiao", copre circa 500 metri quadrati. E' di gran lunga il maggiore sito mai scoperto in Cina per la lavorazione dei materiali.

La scoperta mostra che la produzione di utensili esisteva nell'area del Baise come una sorta di industria, circa 6000 anni or sono, e la "linea di produzione" trovata offre nuove prove per lo studio della divisione del lavoro nei tempi antichi.

Nell'area di scavo, gli archeologi hanno anche trovato i denti e gli scheletri di dozzine di animali, inclusi elefanti, rinoceronti, scimmie, orsi, cervi, bovini selvaggi e pesci. Il ritrovamento dal sito incluse anche contenitori di coccio, noccioli d'olivo e contenitori d'argilla.

L'oggettistica di pietra dissotterrata rivela ogni passo nella lavorazione degli utensili di pietra, ed aiuta gli archeologi cinesi a ricostruire il processo produttivo degli antichi.

Dal 1973 gli archeologi hanno scoperto più di 70 rovine dell'Età della Pietra nel Bacino di Baise, che copre un'area di circa 800 km quadrati. La scoperta di maggior risalto, è stata un'accetta di pietra di circa 800.000 anni or sono.

Alcuni attrezzi, le tecniche usate per crearli, le loro forme, che corrispondono agli stili Paleolitico e Neolitico, sono piuttosto simili a quelli dissotterrati in altre parti del Guangxi e nella piana del Yunnan, secondo Xie.

Xie ha aggiunto che la scoperta delle rovine di Gexinqiao è di importanza significativa nello studio dello sviluppo ed evoluzione degli articoli di questo genere risalenti al paleolitico, delle attività economiche, dell'ambiente e della vita degli antichi popoli nel sud della Cina.

Xie ed i suoi colleghi hanno anche individuato due tombe dell'Età Neolitica nel corso dei loro recenti scavi alle "Rovine di Gexinqiao". Xie ha dichiarato che questa è la prima volta che tombe dell'era Neolitica sono state trovate nel Bacino di Baise.

In ciascuna delle tombe, gli archeologi hanno trovato due scheletri di umani che stavano sulla schiena con gli arti piegati.

Tombe simili dello stesso periodo erano state precedentemente scoperte nella Conte di Yongning nel Guangxi e in Vietnam.