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Gennaio 2003 PALEONTOLOGIA
Enel Magazine
Non è la caccia il motore dell'evoluzione?
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NON FURONO gli uomini cacciatori, ma le donne raccoglitrici a dare un'accelerazione all'evoluzione umana all'inizio di un'età glaciale circa due milioni di anni fa. Lo dimostra un articolo pubblicato sulla rivista Journal of Human Evolution da James O'Connell della University of Utah di Salt Lake City, che mette in dubbio la teoria tradizionale sull'evoluzione umana. Per quarant'anni, infatti, gli antropologi hanno pensato che la caccia avesse avuto un ruolo centrale: la carne divisa dai cacciatori con tutta la tribù avrebbe favorito l'evoluzione di uomini più grandi e intelligenti, con denti e mascelle più leggeri, esattamente cioè i cambiamenti associati al sorgere in Africa dell'Homo erectus. Inoltre la caccia avrebbe comportato una divisione del lavoro tra uomini e donne, con le donne relegate al ruolo di raccoglitrici di frutta e verdura e alla cura dei bambini.

Le cose però non starebbero così. I ritrovamenti di ossa di animali e di manufatti in zone non abitate, come le rive dei fiumi, dimostrerebbe che i cacciatori non riportavano la carne indietro alla loro tribù. Probabilmente, anzi, la mangiavano direttamente sul luogo dell'abbattimento. Anzi, sembra che i nostri progenitori non fossero dei veri e propri cacciatori, ma si limitassero a mangiare le carogne di grandi animali, dopo aver cacciato via gli altri carnivori. Se questa ipotesi è corretta, i cacciatori di carogne sarebbero riusciti a trovare nelle zone più umide circa una carcassa ogni tre-quattro giorni, ma solo una al mese in quelle più aride. Questo significa che i padri non erano in grado di far mangiare carne ai loro figli ogni giorno e che la responsabilità del sostentamento del nucleo familiare ricadeva sulle spalle delle madri e delle nonne. Queste ultime avrebbero avuto l'incarico di nutrire i nipoti, mentre le madri potevano così rimanere nuovamente incinte. L'evoluzione avrebbe così favorito lo sviluppo di corpi più grandi perché in grado di garantire una vita più lunga.

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