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14 Febbraio 2005 ARCHEOLOGIA
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UN "REGALO" DALLO TSUNAMI
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Il mortale tsunami che ha spazzato le coste dell´India meridionale, ha scoperto, con la sua foga distruttrice, reperti di grande valore storico, tra cui due leoni di granito, seppelliti sotto le sabbie per secoli.

Gli archeologi dell´Archaeological Survey dell´India, si sono recati ad esplorare l´antico porto marino di Mahabalipuram, famoso per le sue incisioni nella roccia, databili alla grande dinastia Pallava.

"Il mare ha restituito le prove della grandezza della dinastia Pallava" ha dichiarato l´archeologo sovrintendente T. Sathiamoorthy.

La dinastia Hindu ha dominato molta parte del sud dell´India, dall´inizio del I secolo a.C., fino all´VIII d.C., e Mahabalipuram è ora riconosciuta come il sito di alcuni dei più grandi capolavori architettonici e scultorei dell´intera India.

Tra i "doni" dello tsunami, trovati a Mahabalipuran, 70 km a sud di Madras, i resti di una casa di pietra ed un elefante di roccia quasi completo. Vi sono anche due leoni di granito - uno seduto ed un altro pronto a caricare - incisi da un unico pezzo di granito.

Gli oggetti sono stati scoperti quando le onde torreggianti hanno invaso le coste, portando con sé quintali di sabbia e detriti.

Gli archeologi sono anche eccitati per un rapporto dei locali, secondo cui, appena prima che le onde colpissero, lo scorso 26 dicembre, il mare si sarebbe ritirato ad una grande distanza dalla linea di costa, permettendo di intravedere sul fondale un tempio e diverse altre sculture di roccia.