sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
19 Marzo 2004 ARCHEOLOGIA
BBC News online
GLI ANTICHI INDIANI FACEVANO « ROCK MUSIC »
FOTOGALLERY
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Il sito delle colline di Kupgal include rocce con insolite depressioni, che furono disegnate per essere colpite allo scopo di creare alti e squillanti toni musicali.

Le informazioni sulla sua precisa collocazione geografica andarono però perdute dopo la sua scoperta, avvenuta nel 1892, così si tratta del primo tentativo di descrivere il sito in oltre un secolo.

Dettagli sulla ricerca sono pubblicati sulla rivista Antiquity.

Un avvallamento sulle colline di Kupgal contiene centinaia e forse migliaia di incisioni rupestri, o petroglifi, una grande quantità dei quali si datano al Neolitico, o alla tarda Età della Pietra (parecchie migliaia di anni a.C.).

I ricercatori ritengono che gli sciamani o i giovani maschi si recassero al sito per svolgervi rituali, e assorbirne il potere. Alcune di queste rocce sono al momento minacciate dalle attività minerarie.

I massi, che recano piccole incisioni dell´apparenza di un groviglio, sono chiamate "pietre musicali" dai locali. Quando colpite con piccole rocce granitiche, queste incisioni emettono profonde note "simili a gong".

I massi potrebbero essere stati una parte importante di riti formalizzati dai popoli che abitarono la zona.

In alcune culture, le percussioni giocavano un ruolo importante nei rituali e si considerano come un modo dello sciamano di comunicare con il mondo sopranaturale.

Il primo rapporto al sito si ebbe nel 1892, sulla rivista Asiatic Quarterly. Ma i successivi esploratori che tentarono di ritrovare le pietre, non vi riuscirono. Una serie di immagini fu scattata nel XIX secolo, ma gli originali andarono perdute.

Molti dei motivi sulle rocce, rappresentano bestiame, in particolare il tipo di bovino dalle lunghe corna che si trova nell´India meridionale (Bos Indicus).

Alcune sono figure simili ad umani, da sole o con il bestiame. Alcuni di esse sono in catene, o tengono arco e frecce.

La natura tipicamente mascolina delle incisioni ha portato il Dr Nicole Boivin, dell´Università di Cambridge, Regno Unito, a suggerire che i popoli che crearono le immagini erano uomini e probabilmente coinvolti nell´allevamento o nel furto di bestiame.

I motivi sono stati creati scalfendo la roccia, presumibilmente con un implemento di pietra.

La Boivin ritiene che i popoli che li crearono e coloro che si recavano a visitarli dovevano essere fisicamente in buona salute e con una buona agilità.

Alcune delle immagini si trovano in località così difficili da raggiungere che gli artisti debbono essersi sospesi – o essersi fatti tenere sospesi – da luoghi ancora più elevati per realizzarle.

Purtroppo, le operazioni di scavo del granito hanno già disturbato alcune sezioni della collina. Un rifugio di roccia con arte rupestre persino precedente, nel nord della Colline, è stato parzialmente distrutto dalle attività di scavo.

"E´ chiaro che l´intervento del governo sarà richiesto per garantire un´effettiva protezione per la maggior parte dei siti [nell´area], se non si vuole che vengano completamente cancellati nel corso degli anni futuri" ha scritto su Antiquity la Dr. Boivin.

TAG: Neolitico