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9 Febbraio 2006 ARCHEOLOGIA
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I GENI SVELERANNO UN MISTERO VICHINGO?
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OSLO – La tomba di una misteriosa regina vichinga potrebbe racchiudere il segreto di un caso di omicidio rituale di 1, 200 anni or sono, e gli scienziati pianificano di riesumare le sue ossa per svolgere indagini accurate.

Si tratta di una delle due donne la cui sorte è stata un mistero sin da che le ossa sono state trovate, nel 1904, all´interno di un´imbarcazione di 22 metri, seppellita a Oseberg, nel sud della Norvegia - lo scafo di legno preservato in modo miracoloso, con la minacciosa prua arcuata intatta (nella foto).

Nessuno conosce il nome della regina, ma la barca di Oseberg destò sensazione nel mondo archeologico del XX secolo, due decenni prima della scoperta della tomba di Tutankhamun nella Valle dei Re d´Egitto.

Gli scienziati ora contano di riesumare la donna, riseppellita in un tumulo nel 1947 e da allora ampiamente dimenticata, per applicare i moderni test genetici, e capire se si trattò di una delle vittime di un sacrificio rituale.

Quasi un secolo fa, gli archeologi conclusero che il corpo della donna di circa cinquant´anni fosse quello della regina, e che la seconda donna, probabilmente di 20, fosse una schiava o dama di compagnia, uccisa per accompagnare la sua padrona nell´aldilà del Valhalla.

Ma test del DNA sul materiale genetico potrebbero rivelare un sacrificio vichingo dell´834 d.C., se mostrassero che le due donne erano imparentate.

"Non sappiamo ancora se vi è abbastanza DNA nelle ossa per le analisi, ma sarà affascinante tentare" ha dichiarato il prof. Arne Emil Christensen, direttore del Museo Navale Vichingo di Oslo, dove l´imbarcazione di Oseberg si trova esposta.