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28 Febbraio 2005 SCIENZA
SunHerald.com
RICERCATORI DELLA MSU CREANO UN «COLTELLO ATOMICO»
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STARKVILLE, Missouri – I ricercatori della Mississippi State University (MSU) acquisiranno presto uno strumento laser ad alta tecnologia che sarà usato, tra le altre cose, per provare i misteri delle antiche civiltà.

Gli ufficiali dell´Università hanno dichiarato che lo Spettrometro di Massa ad Ablazione Laser combinata, descritto come un "coltello atomico", sarà il primo del suo tipo nel sud-est. Sarà fornito ad organizzazioni industriali, accademiche e no-profit, di tutto il Mississippi, con la capacità di analisi quantitative della superficie e accurata definizione dei profili.

Lo strumento è stato acquistato con un finanziamento della Fondazione Nazionale della Scienza di più di 264, 000$, riconosciuto ad un team di ricercatori della MSU del Laboratorio per le Analisi e la Strumentazione Diagnostica, conosciuto come DIAL, e dell´Istituto Cobb di Archeologia.

"Lo strumento può essere usato per mappare le superfici, trovare difetti o specifiche strutture superficiali" ha dichiarato il direttore della DIAL, John Plodinec. "Si possono svolgere indagini di profondità, usando il sistema laser come un coltello a taglio atomico, rimovendo con precisione strato dopo strato tutto il materiale sottostante."

Evan Peacock, professore associato di antropologia, prevede che il nuovo strumento amplierà in modo consistente la gamma di investigazioni archeologiche dell´MSU, a partire da Lyon´s Bluff, il sito della Contea di Oktibbeaha, dove i Nativi Americani si insediarono dal 1000 al 1650. Vi sono stati trovati numerosi reperti e la fondazione di un forte preistorico, ricorda Peacock.

"Il nuovo sistema ad ablazione laser offre un metodo rapido e non distruttivo per rintracciare l´esatta provenienza delle ceramiche" ha dichiarato Peacock, un archeologo ambientale.

Plodinec ha dichiarato che il sistema usa il laser per grattare gentilmente la superficie dei campioni, riservando un piccolo quantitativo di materiale alla scomposizione atomica per massa.

"Lo strumento offre una completa, accurata e rapida analisi dei componenti di quasi ogni materiale – pietra, vetro, ceramica, metalli – senza necessità di preparazione del campione e con minimo danno dell´originale" ha dichiarato il professore associato e ricercatrice Adriana Giordana, che coordina lo sforzo tecnologico per il laboratorio. "Il sistema aiuterà a progredire nella ricerca di molti dipartimenti della MSU e di numerose istituzioni collegate. Offrirà possibilità di formazione per gli studenti di una varietà di campi".

Plodinec ha dichiarato che gli ufficiali sperano di avere lo strumento disponibile all´uso il prima possibile. La DIAL è già coinvolta in trattative con le organizzazioni esterne che potrebbero utilizzare la nuova tecnologia, incluso il Museo George Ohr di Biloxi.

Lo strumento dal design versatile e pratico permette un´ampia varietà di applicazioni, dal monitoraggio dei mutamenti del suolo determinato dalle piante alla individuazione delle tracce di quantità delle sostanze preservanti nel legno, e dei metalli sulle superfici di legno, ha illustrato Plodinec.

Altri progetti pianificati dall´Istituto Cobb e dai colleghi dei dipartimenti di sociologia, antropologia e lavori sociali della MSU, includono la determinazione delle origini di reperti di pietra, come una punta di freccia e punte di lancia, per individuare le rotte commerciali preistoriche.